Trieste: Anticorpi eXplo 13 Dicembre 2012


Il Circuito Danza Regione Friuli Venezia Giulia prosegue il suo cammino con ‘Anteprima Danceprojevct Festival, serata Anticorpi eXplo – Tracce di giovane danza d’autore’, giovedì 13 dicembre, alle 20.30 al teatro Miela di Trieste. La serata, organizzata da a.ArtistiAssociati – Circuito Danza FVG, Associazione Culturale ACTIS, e Bonawentura/Teatro Miela, si propone di presentare giovani talenti. Da sempre sensibile alle espressioni più innovative del panorama contemporaneo, DanceProject incontra le sperimentazioni dei giovani danz’autori italiani in una serata esclusiva dove improvvisazione e geometrica precisione, luce e ombra, immobilità e movimento si alternano, definiscono lo spazio ed evocano immagini ed emozioni.
In scena si susseguiranno diverse performance. ‘Cantando sulle ossa’ di e con Francesca Foscarini: cosa succede quando la volontà abdica e il corpo si lascia guidare dal movimento stesso? Quando si abbandona al piacere di perdersi nella vastità e vuoto dello spazio? Si va cercando la giusta collocazione da dare al corpo, a quel corpo di cui rimangono solamente le ossa, tintinnanti come vetro. Poi Manolo Perazzi in ‘Pianterreno’: tutto si sviluppa all’interno di una stanza a pianterreno: un viaggio all’interno di una mente disagiata e dibattuta tra momenti di smarrimento e di lucidità. Un alternarsi vorticoso di equilibri e disequilibri mentali e fisici che ci trasportano nelle dimensioni irreali dei vari piani della mente. Si passa a Daniele Ninarello con ‘Non(leg)azioni’: indagare lo spazio con il corpo attraverso la sua creatività. Attraverso l’improvvisazione si va sempre a sondare luoghi del corpo e della mente che a volte accantoniamo, ma in quel momento riaffiorano immagini e situazioni cariche di un potenziale poetico che permette generosità e catarsi. A chiudere Ba.Bau. Corp. Con ‘Capitolo I – Siano le ombre’ di e con Gemma Carbone e Francesco Collavino: l’ombra è una sottile mistificazione provocata da un oggetto illuminato. Essa non è autonoma. Presuppone il gioco della luce che posandosi sopra le cose ne illumina delle parti e proietta una silhouette su una superficie. Ecco allora il manifestarsi del nostro desiderio: tralasciare la verità dell’oggetto illuminato, perdendosi nel guardare la sua ombra. Ciò che si cerca di indagare in questo primo studio è la percezione della paura.
Prevendita presso la biglietteria del Teatro Miela (Tel. 040 365119): martedì 11 e mercoledì 12 dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Il giorno dello spettacolo dalle ore 17.00

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