Trieste: arrestata la banda dei colpi ai bancomat con esplosivo

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Durante la notte tra il 09 ed 10 marzo 2014, gli agenti della Squadra Mobile di Trieste, diretti dal dr. Roberto GIACOMELLI ed i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trieste, comandati dal Capitano Fabio PASQUARIELLO hanno concluso, a Feltre (BL) una complessa attivita’ investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trieste.

Gli investigatori, nell’ambito delle indagini su tre “colpi” perpetrati nel capoluogo regionale il 24 Settembre 2013, 7 Ottobre 2013 e 30 Dicembre 2013, hanno individuato nel corso delle settimane scorse una banda dedita alla commissione di furti pluriaggravati mediante l’utilizzazione di miscele esplosive ( tritolo, polvere pirica ed acetilene) ai danni di sportelli bancomat e postamat e casse continue di supermercati.

L’eccezionale lavoro investigativo, condotto in perfetta sinergia tra i reparti investigativi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ha permesso individuare il futuro colpo della banda, in Feltre, ai danni del supermercato FAMILA, sito in quella Via Belluno.

L’intervento delle forze di polizia e’ scattato alle 03.03 di Lunedi 10 marzo, quando i malviventi si sono visti accerchiare dai poliziotti e dai carabinieri di Trieste, coadiuvati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Belluno e della Compagnia di Feltre e dagli agenti della Squadra Mobile di Belluno.

L’azione sincronizzata e’ scattata, nel momento in cui i soggetti, successivamente tratti in arresto, stavano per innescare la tavoletta di sostanza esplosiva, opportunamente predisposta con l’innesco mediante dei cavi elettrici collegati ad una piccola batteria di alimentazione.

Il sangue freddo degli operatori di polizia e’ stato messo a dura prova, perche’ i malviventi avevano dapprima interrotto l’illuminazione pubblica e successivamente sfondato con un utilitaria, poco prima rubata ai danni di un cittadino feltrino, la saracinesca che divideva l’accesso al supermercato e pertanto l’installazione della carica esplosiva.

Venivano tratti in arresto nelle immediate vicinanze del luogo del delitto ed a seguito di serrate ricerche :

TERMINI IVAN, NATO 29 AGOSTO 1959 A SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO (VE) IVI RESIDENTE;
DOARDO DAMIANO, NATO 13 LUGLIO 1988 A PIOVE DI SACCO (PD) RESIDENTE CAMPOLONGO MAGGIORE (VE),
GOLFETTO GIOVANNI, NATO 24 GIUGNO 1969 A LATISANA (UD) RESIDENTE SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
ROSSO FEDERICO, NATO 04 FEB 74 A PIOVE DI SACCO, RESIDENTE AD ARZERGRANDE (VE),

L’ultimo componente della banda ARZILIERO ROBERTO, NATO il 08 MARZO 1959 PINCARA (RO) RESIDENTE MIGLIARO (FE), veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria da parte dei Carabinieri di Piove di Sacco, a Codevigo (PD) quando giungeva in quella zona, con altra autovettura rubata quella stessa notte a Feltre, utilizzata per la fuga dopo il bliz di Carabinieri e Polizia

L’ operazione “Last Bang” ha permesso il rinvenimento sul luogo del delitto e nel corso delle perquisizioni degli arrestati di oggetti da travisamento, arnesi da scasso, materiale da innesco, il panetto esplosivo di circa 200 grammi di sostanza esplosiva presumibilmente tritolo.

Si ritiene che l’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia abbia permesso individuare una banda che potrebbe essere stata l’autrice di “colpi” da settembre al loro “last bang” dell’altra notte in Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna.