Trieste: Croce Italia Marche, sciopero 12 Marzo

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Sciopero Croce Italia Marche: lunedì 12 marzo, astensione intera
giornata delle lavoratrici e dei lavoratori della Croce Italia Marche.
Ancora una volta le lavoratrici ed i lavoratori di Croce Italia Marche rivendicano l’osservanza di una semplice ma fondamentale norma contrattuale: la corresponsione dello stipendio. Sono senza la
paga di gennaio 2012 e dopo numerosi tentativi di conciliazione andati a vuoto, i dipendenti della Croce Italia Marche incroceranno le braccia lunedì 12 marzo per tutta la durata del turno di lavoro,
garantendo in ogni caso i servizi minimi per arrecare il minor disagio possibile all’utenza.
Una vertenza, quella della Croce Italia Marche, che si è ulteriormente aggravata in quanto
l’Azienda per i Servizi Sanitari n.1 Triestina ha purtroppo, per troppo tempo tollerato le molteplici
irregolarità legate alla gestione dell’appalto senza intervenire per riportare la questione su un
piano di rispetto contrattuale. Lavoratrici e lavoratori, quelli di Croce Italia Marche, oltre che senza
stipendio, sono senza l’erogazione degli emolumenti accessori, quali straordinari e buoni pasto,
ancora dall’aprile 2011.
Nonostante in queste ultime settimane sia cambiato il quadro societario della Croce Italia Marche
– rilevata per intero da una nuova compagine societaria, la Formia Soccorso – i dipendenti riunitisi
in assemblea hanno decretato la necessità di uno strappo nella continuità dell’andamento delle
relazioni interne con l’azienda, lanciando un messaggio forte che verrà portato a conoscenza
dell’opinione pubblica durante la conferenza stampa indetta dalle Organizzazioni sindacali lunedì
mattina alle ore 11.45 in piazza Unità, scelto come luogo simbolo della città perché vicino sia al
Palazzo del Governo che alla Regione ed al Comune.
I sindacalisti della FILT CGIL, FIT CISL e UGL TRASPORTI, pur sperando che la nuova compagine
societaria possa risollevare le sorti dell’azienda con fatti ed azioni concrete e non a parole,
chiedono alla nuova dirigenza di presentare in tempi stretti un piano di rilancio della società, che
comprenda anche le necessarie soluzioni per tutto il pregresso che le lavoratrici ed i lavoratori di
Croce Italia Marche rivendicano ormai da troppo tempo.

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