Trieste: l’area carsica si candida a essere patrimonio dell’Unesco

IMG_3862Candidatura Unesco, una guida, mostre itineranti, una app. Sono alcuni dei positivi esiti del progetto Julius, l’iniziativa europea a cura di Informest finanziata dal Programma transfrontaliero Italia-Slovenia 2007-2013, appena concluso e già con risultati visibili sul territorio. Con la mission di valorizzare il patrimonio culturale e le infrastrutture nell’area transfrontaliera delle Alpi Giulie, “Julius” in 4 anni ha promosso eventi di sensibilizzazione all’ambiente come la “Settimana della montagna”, il “Festival del cinema di montagna”, corsi di educazione ambientale (anche rivolti a categorie svantaggiate, disabili e portatori di handicap), organizzando attività didattiche e culturali. Ha puntato a far migliorare la qualità della vita e ad accrescere un turismo attivo nelle aree naturali attraverso una fruizione congiunta di infrastrutture sportive e sociali, attrezzate e a disposizione del pubblico, situate dalle Alpi Giulie all’Adriatico.
Le aree coinvolte dal progetto sono Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Veneto ed Emilia Romagna. Il Comune di Monfalcone ha coordinato l’intera attività svolta in cooperazione con i comuni di Lubiana, Codroipo, Ampezzo, Jesenice e Postumia, l’associazione per lo sviluppo della cultura dell’arrampicata, il Parco nazionale del Triglav, l’Unione dei Comuni Faentini, la società per la promozione della cultura di arrampicata Drpk, Informest, l’associazione sportiva dilettantistica Gruppo Alpinismo Moderno Gam. il Gal Carso.
Avendo il nostro Parco un costante rapporto con quello nazionale del Triglav – spiega Stefano Santi, direttore del Parco Prealpi Giulie -, quando ci è stato presentato il progetto Julius ci siamo subito sentiti in sintonia con i suoi obiettivi e contenuti. E’ stata per noi una straordinaria opportunità per diffondere a un pubblico più vasto i nostri messaggi sull’importanza della conservazione della biodiversità e sulla possibilità di un approccio sostenibile alla fruizione delle aree naturali. La sua dimensione transfrontaliera ha permesso di consolidare relazioni già in essere e di crearne di nuove, dando così ulteriore visibilità ad un’area di straordinario interesse ambientale e paesaggistico, incastonata nel cuore dell’Europa”.
I risultati del progetto sono stati presentati a Bruxelles in occasione degli Open Days della XII Settimana europea di Regioni e Città alla presenza della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, “che ha individuato come elemento trainante del progetto – riporta il presidente di Informest Enrico Bertossi – la piattaforma di cooperazione da cui è maturata la candidatura dell’area transfrontaliera carsica a patrimonio dell’Unesco, primo caso di candidatura congiunta a livello transnazionale tra comuni appartenenti a diversi Stati”. L’evento finale si è tenuto al Centro didattico naturalistico di Basovizza alla presenza di Gualtiero Pin, assessore all’ambiente del Comune Monfalcone, e Iztok Škerli?, responsabile del segretariato tecnico congiunto del programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013.
Tra le eredità di Julius un’applicazione interattiva per dispositivi mobili (scaricabile da http://julius.proikt.si/it) che porta gli utenti in viaggio dalle Alpi Giulie e dalle Prealpi, passando per Lubiana, Postumia e Gorizia, fino al Carso e alla Costa Adriatica. La guida mobile condurrà i fruitori, appassionati di ciclismo, escursionismo e sci nelle più accoglienti e affascinanti località, alla scoperta – attraverso itinerari tematici – dello straordinario patrimonio culturale, naturalistico, gastronomico, ricreativo, sportivo di queste zone.
Chiusa da pochi giorni la mostra fotografica “Alpi Giulie” presso il Centro visite del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie a Prato di Resia, che ha ospitato gli autori della guida “Le Montagne di Kugy”, pubblicata proprio grazie al progetto Julius. La guida esplora i percorsi più belli nelle Alpi Giulie Occidentali e Orientali, sulla tracce di Julius Kugy. La mostra itinerante è stata inaugurata a Resia a maggio e in due mesi ha avuto circa 200 visitatori, numero destinato ad aumentare grazie alle ulteriori tappe previste in altri comuni del Friuli Venezia Giulia: il prossimo appuntamento sarà alla Grotta Gigante.