Trieste Porto Vecchio: un intenso anno di attività

Un anno fa apriva i battenti dopo una lunga e impegnativa ristrutturazione la Centrale Idrodinamica. Un anno ricco di avvenimenti, mostre e convegni che ha portato in Porto Vecchio oltre 10mila visitatori diventando un centro di riferimento importante per la città.
Il presidente Alfonso M. Rossi Brigante esprime parole di grande soddisfazione per gli ottimi risultati raggiunti su tutti gli ambiti in cui spazia la Fondazione ( ICMP- Istituto di cultura marittimo portuale di Trieste).” Il settore Formazione, già consolidato, si sta sviluppando sempre più verso tutte le professionalità nel campo marittimo portuale. Il settore beni culturali è in costante crescita tanto da aver realizzato quaranta eventi importanti, sia pubblici che privati. Tutto questo si deve all’impegno appassionato dei volontari che sono da considerarsi i primi veri amici della Centrale”.
“L’attività svolta in questi 365 giorni” – come sottolinea la Direttrice dell’ICMP Antonella Caroli, “è stata indirizzata non solo al riutilizzo della Centrale Idrodinamica e alla diffusione della cultura e della storia marittimoportuale ma anche a conservare e valorizzare il patrimonio storico culturale del nostro porto e a creare legami e rapporti sempre più forti e proficui con il nord Europa, in particolare Amburgo, Stoccolma e Lubecca “.
A rispondere è stata anche la Repubblica Ceca; si è svolto nella Centrale Idrodinamica un incontro tra i vertici della Fondazione ICMP e il console onorario nel FVG Paolo Petiziol; incontro sul valore delle macchine della centrale che sono di fabbricazione praghese ( Breitfeld & Danek – Karolinenthal, Praga 1890) e per promuovere un gemellaggio con il museo della tecnica di Praga. A presto inizieranno i lavori di restauro e del recupero dinamico funzionale, a fini museali, dei macchinari presenti all’interno della Centrale Idrodinamica.
Il fascino del Porto Vecchio ha attirato anche l’arciduca Carlo d’Asburgo – Lorena , figlio di Otto d’Asburgo e nipote di Carlo I, ultimo imperatore d’Austria-Ungheria, che in occasione di una visita ufficiale a Trieste ha fatto una sosta alla Centrale Idrodinamica. Impossibile dimenticare l’ultima visita dello storico dell’arte più famoso d’Italia, Vittorio Sgarbi, che ha partecipato alla celebrazione di un anno di attività lo scorso 22 giugno.
Oltre agli incontri con personalità di spicco, come anche il regista Salvatores, a rendere interessante le attività in Centrale Idrodinamica, quest’anno sono state le mostre tutte inerenti il mare e la storia della marineria triestina, tra cui quella con i modellini delle navi e dei piroscafi di Trieste, la mostra sui trabaccoli e le ultime due, tuttora visitabili, quella sui sommergibili e quella sulla storia del canottaggio triestino.
Grandi soddisfazioni hanno dato anche convegni e altri eventi, manifestazioni sportive come la Barcolana Classic, il raduno delle auto storiche del Club dei 20 all’ora e per finire il tango che ha regalato alla Centrale momenti di grande passione.
Insomma un anno indimenticabile e pieno di ricordi ed eventi, impossibili da citare tutti con la dovuta importanza, ed è per questo che in occasione di questo traguardo si ha il piacere di presentare l’edizione speciale del notiziario del Polo museale, resoconto di tutte le attività che si sono svolte nella Centrale Idrodinamica.
Il notiziario, che viene diffuso anche online, si chiude con la presentazione di una nuova iniziativa rivolta a tutti: “Diventa amico della Centrale” – Diventare amico della Centrale idrodinamica significa instaurare un rapporto continuativo fatto di partecipazione e condivisione dei valori e delle attività create e realizzate per dare luce al nostro nascente Polo museale. Ognuno di noi può diventare amico della Centrale Idrodinamica permettendo così che le mostre, le attività e gli eventi entrino a far parte della propria vita.
Obiettivo del Polo museale del porto di Trieste è costruire un solido e vasto gruppo di appassionati della storia del nostro antico scalo e dei beni in esso custoditi che supporti il funzionamento e lo sviluppo culturale della Centrale idrodinamica. Partecipare all’iniziativa consente di beneficiare di una serie di agevolazioni riservate agli amici della Centrale Idrodinamica come sconti sull’affitto delle sale, ingressi ridotti alle mostre, sconti sulle pubblicazioni edite dalla Fondazione ICMP, visite guidate con curatori o direttori, possibilità di partecipare ad eventi esclusivi con importanti figure del mondo della portualità e tanto altro ancora…
Tanto altro ancora significa l’attività per il Porto vecchio, infatti l’Autorità Portuale di Trieste, con delibera del 9 maggio 2013 ha affidato alla Fondazione Istituto di Cultura Marittimo Portuale le attività di coordinamento e supervisione sul Patrimonio di archeologia industriale del Punto Franco Vecchio di Trieste. In affiancamento quindi all’Autorità la fondazione sta ricercando finanziamenti e curando nuovi progetti per la rivalorizzazione e rigenerazione dell’intera area storica.
Convenzioni, accordi, collaborazioni e sponsorizzazioni permettono di dare sicurezza al futuro come la convenzione ICMP con ITALIA NOSTRA nazionale , il contributo del Lions Alto Adriatico per il restauro del plastico monumentale e la collaborazione con il FAI per le mattinate per le scuole.
A breve saranno completati gli allestimenti della Centrale per esporre i beni museali del porto e sarà pronta la Sottostazione elettrica di riconversione che custodirà gli archivi storici del Porto.
La Fondazione ICMP quest’anno, dunque, ha conquistato molti riconoscimenti e avuto molte soddisfazioni con il nascente Polo Museale, ma è d’ obbligo ricordare anche gli ottimi risultati raggiunti dalle attività formative di cui l’ICMP si occupa. Nell’ambito del corso di “Qualifica di base addetto alla logistica integrata e alla gestione dei processi di magazzino”, della durata di 1000 ore di cui 300 di stage presso aziende portuali che si concluderà il 19 luglio, ancor prima della conclusione del corso due allievi hanno iniziato a lavorare presso le aziende che li hanno ospitati.
Si ricorda inoltre che nell’ambito delle 10 Work Experience WORK EXPERIENCE che ICMP ha avviato a ottobre 2012 e concluso nei primi mesi del 2013, sono stati inseriti ben 8 allievi nell’aziende ospitanti o presso altre aziende.
Questi ottimi risultati di inserimento lavorativo in un momento generale di sofferenza economica per le imprese danno all’ICMP uno slancio in più per diventare un centro di eccellenza per la formazione professionale in ambito marittimo portuale.

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