Trieste: scoperta banda minori, violenze e furti

carabinieri udine
Hanno costretto un anziano a denudarsi in strada, spintonato e fatto cadere una donna con in braccio un bimbo, malmenato un senzatetto, riprendendo le scene con i cellulari. Sono alcuni dei gratuiti atti di bullismo commessi dalla banda di minorenni scoperta dalla Squadra mobile della Questura di Trieste, diretta da Mario Bò, e dal Polo di San Sabba di Ps. Banda che ha commesso una serie di furti in locali pubblici e di moto, compiuti con destrezza. Minorenni iscritti a scuola, incensurati, triestini del centro città, con famiglie non problematiche o legate alla criminalità. Due i leader della banda, sedicenni, arrestati con l’unico maggiorenne (19 anni) in esecuzione di ordinanze emesse dai pm De Grassi (Procura minorile) e Tripani (Procura). I due leader sono accusati – oltre che di furto e violenza come gli altri della banda – anche di estorsione: in novembre hanno costretto uno studente universitario a prelevare e consegnare loro 150 euro con il bancomat. Il ragazzo denunciò il fatto e la polizia riuscì a bloccare i due in poche ore. Da quell’episodio gli agenti sono risaliti a tutti gli altri, per i quali non sono mai state presentate denunce.

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