Triestina vs Pordenone 1-2. Le interviste post partita

PRESIDENTE MAURO LOVISA

La Triestina mi ha impressionato, soprattutto nel secondo tempo. Noi abbiamo speso tanto, ma proprio per questo è una vittoria che ha ancora più valore.

Dipende tutto da noi. L’esperienza ci insegna che finché non tagliamo il traguardo dobbiamo stare umili. Abbiamo bisogno sempre di questi tifosi, di questo morale, di questa curva.

Adesso festeggiamo, ogni tanto bisogna godersi la vittoria. La dedico a mio figlio Matteo, che ha costruito questa squadra, ha solo 22 anni e ci ha messo tanto impegno e tanta fatica.

MISTER ATTILIO TESSER

Questa vittoria non ha chiuso niente, il campionato rimane aperto. Certo, meglio avere 10 punti in più che 10 punti in meno. Di sicuro è stata una bellissima partita.

Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, la Triestina ha premuto nella ripresa ma è stato bravissimo Bindi a parare il rigore a Granoche.

La posta in palio era alta, dopo il loro rigore hanno messo in campo ogni risorsa offensiva possibile, bravi noi a resistere anche dopo il gol di Costantino.

Adesso il Monza: sappiamo che ci sarà da sudare, lo sa anche la squadra e lo ripeteva nello spogliatoio. Bisogna pensare di partita in partita.

Il miglior Pordenone della stagione? No, ci sono state prestazioni anche migliori. Di sicuro ci siamo comportati molto bene.

GIACOMO BINDI

Parare un rigore è qualcosa di importante, soprattutto perché sapevamo che loro sarebbero ripartiti fortissimo. Grande soddisfazione personale, Granoche non ne aveva ancora sbagliato uno e io non ne paravo uno da 3 anni.

Questa partita non decideva il campionato prima, non lo decide adesso. Adesso dobbiamo dimostrare che siamo una squadra matura contro il Monza, e poi contro la Ternana e così via.

Abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi della stagione. I ragazzi andavano veloce, abbiamo colto la Triestina di sorpresa all’inizio. La vittoria è meritata

Partenza ad handicap per l’Unione, passano infatti appena 2’ e su una palla dalle retrovie Candellone in spaccata segna col mancino indovinando il primo palo sotto la traversa. Dopo qualche minuto di sbandamento, al 7’ la Triestina si fa pericolosa su azione da corner, Coletti in buona solitudine manda a lato di pochissimo con un’incornata all’altezza del dischetto. Ancora brividi per la difesa ospite da palla inattiva, al 17’ Maracchi viene pescato tutto solo sul secondo palo da un corner di Coletti, l’impatto al volo col destro è però infelice e la sfera finisce in curva. Grande nervosismo e poche emozioni, l’Unione fa la partita ma fatica a scardinare il bunker del Pordenone, che al 44’ trova addirittura il raddoppio: contrasto Semenzato-Lambrughi in area, per Ayroldi è penalty e Burrai realizza con freddezza. Prima del riposo un’incornata di poco fuori di Malomo e un atterramento di Procaccio parso netto da parte di un difensore, Ayroldi tra le proteste non solo non concede il rigore, ma ammonisce per simulazione l’attaccante. Le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-2 con un “Rocco” furente, imbestialito per un episodio che avrebbe riaperto la gara prima dell’intervallo.

Si torna in campo con un cambio immediato nella Triestina, Costantino per Formiconi. Al 2’ subito un episodio importante per riaprire il match, netta trattenuta su Costantino in piena area, Ayroldi stavolta non ha dubbi e assegna il rigore, che Granoche però si fa respingere in angolo da Bindi. Unione avanti con rabbia, al 7’ Costantino mette alto di testa su azione da corner. Poco dopo il quarto d’oro dentro Hidalgo e Steffè per Bariti e Beccaro, al 19’ ci prova Procaccio con un bolide dalla media distanza, la sfera finisce alta di pochissimo. Capovolgimento di fronte e Candellone su un rimpallo favorevole trova il destro da posizione defilata, Offredi c’è. Al 21’ è Bindi a sfoderare un grande intervento su un velenoso tiro cross di Frascatore. Arriva la mezz’ora e l’Unione trova il meritato gol che riapre i giochi, rgevole scambio Steffè-Costantino e bolide nel ‘sette’ di quest’ultimo. Gli ospiti spezzettano il gioco con continue perdite di tempo, nel finale altre timide proteste per una trattenuta su Costantino, oltre a un tentativo debole di Procaccio da buona posizione. Ci riprova Procaccio nel recupero al volo col sinistro, Bindi si dimostra ancora una volta il migliore in campo dei suoi e salva il risultato. L’Unione ci prova in tutti i modi ma il fortino ospite in qualche modo regge, determinando il successo finale per 1-2.