Turismo: Bolzonello, Giro d'Italia promuove anche Fvg meno conosciuto

Pordenone, 24 apr – Sono state presentate a Pordenone al teatro
Verdi, davanti a un folto pubblico di appassionati e di sportivi,
le due tappe del 100° Giro ciclistico d’Italia che
attraverseranno il Friuli Venezia Giulia il 26 e il 27 maggio e
interesseranno la Carnia e il pordenonese, con l’arrivo, il primo
giorno, al Piancavallo, e la partenza, l’indomani, da Pordenone
verso Asiago.

Saranno, rispettivamente, la terz’ultima e la penultima tappa
della centesima ‘corsa rosa’, che si concluderà a Milano dopo
3615 km e 21 tappe, e saranno decisive per il successo finale.

Si tratterà, ha detto il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello, nel concludere la serata, di un’altra occasione di
assoluto valore per promuovere il Friuli Venezia Giulia, il suo
territorio, le località spesso trascurate dai grandi flussi
turistici e per valorizzare l’attrattività delle montagne nei
confronti degli appassionati del pedale.

Com’è stato per la salita del monte Zoncolan, che, grazie al
Giro, in breve è divenuta uno dei luoghi simbolo del ciclismo e
dell’intero mondo sportivo.

Ciò a riprova della validità della scelta della Regione di
sostenere il passaggio del Giro attraverso le bellezze
paesaggistiche della nostra realtà, nella consapevolezza che la
corsa ciclistica è uno degli eventi più amati e seguiti dagli
sportivi, in Italia e all’estero e crea volano di attrattività
turistica.

Bolzonello, nel ringraziare il presidente del Comitato di tappa,
Enzo Cainero, per l’impegno profuso in questi anni, ha poi
ricordato le iniziative e le manifestazioni in programma a
corollario della corsa, che si susseguiranno nei prossimi mesi, e
che evidenziano la capacità di relazionarsi del mondo sportivo.

A cominciare dalla Pedalata per ricordare Marco Pantani, il 28
maggio. Questa manifestazione cicloturistica, come aveva
anticipato Cainero sarà dedicata anche a Michele Scarponi, il
campione di ciclismo tragicamente scomparso nei giorni scorsi, al
quale è stato riservato un commosso ricordo in apertura della
serata.

Assieme alla Pedalata per Marco e per Michele, per rispondere
alle attese degli appassionati del pedale e offrire ulteriori
occasioni di richiamo nel nostro territorio, sono in programma la
25.Corsa per Haiti nelle valli del Torre e del Natisone, il 21
maggio; la Ciclo pedalata per biciclette elettriche sul monte
Zoncolan, il 25 giugno; la Cicloturistica a Castelmonte e nelle
Valli del Natisone, il 23 luglio.

Eventi che concorreranno a completare il carnet per gli
appassionati del pedale tra la primavera e l’estate del 2017.

Dunque, ha ricordato Bolzonello, se il passaggio del centesimo
Giro d’Italia per le strade della Carnia e del Pordenonese
accenderà i riflettori degli sportivi sul Friuli Venezia Giulia
da corsa e sugli aspetti più suggestivi del paesaggio montano
oltre la stagione invernale, le altre manifestazioni daranno un
segnale della capacità di collaborare e di agire in sinergia, che
è insita nella nostra gente, nei dirigenti e negli appassionati e
volontari del mondo sportivo, e risponderanno al desiderio di
fare sport, e dare occasioni di sport, che anima la Regione più
sportiva d’Italia.

Bolzonello, ricordando il successo riscosso lo scorso anno dalla
tappa che attraversò le Valli del Natisone, ha chiuso il suo
intervento anticipando l’intenzione della Regione di proporre al
Comitato organizzatore del 101° Giro ciclistico d’Italia di
riportare, nel 2018, la manifestazione sul monte Zoncolan.

Per dare continuità al rapporto positivo e ormai ultra decennale
tra la ‘corsa rosa’ e il Friuli Venezia Giulia.

La serata è stata dedicata alla memoria di Marco Pantani, il
campione romagnolo che, con una delle sue mitiche scalate, ha
legato il suo nome alla tappa dello Zoncolan.

Dopo la presentazione del trailer di un film sui gregari del
ciclismo, girato in parte sullo Zoncolan, realizzato dal regista
Lituano Arunas e intitolato ‘Odissea’, è salito sul palco del
teatro Verdi il ciclista friulano, Claudio della Vedova, che
aveva corso da dilettante con il ‘Pirata’ Pantani.

Poi il vicedirettore de La Gazzetta dello Sport, Pier Bergonzi,
ha intervistato i ciclisti Marco Velo, Roberto Conti ed Enrico
Zaina, che sono stati gregari e compagni di squadra di Marco
Pantani. Per ricordarne il tratto umano e le gesta da sportivo e
da campione.

Pordenone fu già sede di tappa del Giro d’Italia nel 2003 e nel
2007; quella del prossimo 26 maggio, che sarà la 19° tappa
dell’edizione numero 100, da San Candido/Innichen, al
Piancavallo, sarà la sedicesima frazione del giro ospitata nel
Friuli Venezia Giulia.

Per arrivare nella località turistica della montagna pordenonese,
i 198 ‘girini’ giungeranno in Carnia da Sappada, e
attraverseranno: Forni Avoltri, Rigolato, Comeglians, Ovaro,
Villa Santina, Tolmezzo, Verzegnis, Sella Chianzutan, Anduins,
Flagogna, Pinzano, Valeriano, Lestans, Sequals, Maniago,
Montereale Valcellina, Aviano. Quindi, l’arrivo al Piancavallo
dopo 191 km di corsa. L’indomani, 27 maggio, da Pordenone, la
partenza della 20° tappa, che si concluderà ad Asiago dopo 190 km.
ARC/CM

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