Turismo: Forum Fvg, crescita passa da formazione e coordinamento

Trieste, 6 set – Formazione, Territorio, Operatori, Regione e
Rete: sono i cinque termini chiave che escono dal word cloud
delle 16mila parole contenute in 95 pagine di appunti, sintesi in
tempo reale del Forum di progettazione partecipata del Turismo
verso il 2025 organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e
da PromoTurismoFVG.

Una due giorni di brainstorming e di confronto che ha raccolto al
Molo IV di Trieste 270 presenze confrontatesi in 19 tavoli
articolati su cinque focus tematici: il significato del turismo,
la sostenibilità, le nuove imprenditorialità, le nuove tecnologie
e la formazione life long learning.

Nella notte hanno dato il loro contributo in un hackathlon gli
studenti della regione (ma anche provenienti dall’estero) in una
grande consultazione dal basso sui temi del turismo.

I contenuti analitici del Forum, prima delle conclusioni tratte
dal vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, sono stati
illustrati da Bruno Bertero, direttore marketing di
PromoTurismoFVG, Ezio Scatolini dell’Università di Firenze e
Francesco Marangon, docente del dipartimento di Scienze
economiche e statistiche dell’Ateneo di Udine, che ha coordinato
la parte scientifica dei lavori e che ha parlato al termine di
“un incredibile e ricchissimo apporto dato dalla due-giorni”,
conclusasi con la votazione delle migliori sintesi finali per
ciascuno dei cinque fulcri tematici.

Nel guardare verso il 2025, la sfida tematica generale del Forum
sul significato del turismo ha evidenziato quali punti salienti
la necessità di trasformare stabilmente una regione di passaggio
in una meta di viaggio e la strategia di accrescere la formazione
puntando sull’accoglienza e la conoscenza delle lingue. Accanto
all’esigenza di differenziare i prodotti dell’offerta turistica
in modo da includere i territori meno noti, è emersa la necessità
di una regia di coordinamento che monitori la rete di attori
attivi su tutta la filiera.

Per quanto riguarda il secondo tema, quello della sostenibilità,
la biodiversità e il patrimonio culturale sono state indicate dai
partecipanti al convegno come ricchezze distintive del Friuli
Venezia Giulia. Ciò richiede un’educazione alla tutela
dell’integrità dei luoghi affinché sia possibile vivere il
territorio in maniera autentica. La sostenibilità va così
perseguita come brand, valorizzando strumenti quali l’incremento
della mobilità sostenibile e integrata (ad esempio servizi di
trasporto intermodale e il biking) e la conversione di
infrastrutture attualmente inutilizzate (come le caserme).

Per la creazione di nuove imprenditorialità, terzo tavolo
trasversale, si è delineato l’obiettivo di reperire nuove figure
professionali in grado di valorizzare la sharing economy e
ottimizzare le potenzialità dei nuovi strumenti digitali
attraverso l’incentivazione dell’imprenditorialità giovanile,
quest’ultima generata da startup e utilmente affiancata a
imprenditori esperti.

Di qui la sfida sulle nuove tecnologie, quarto focus, come
strumento per soddisfare l’iperpersonalizzazione delle esigenze
del turista. Istanza, questa, che esige infrastrutture
tecnologiche di banda larga, gestione di big data attraverso i
sistemi di analisi dei flussi turistici e innalzamento del
livello di alfabetizzazione e specializzazione digitale di
operatori e cittadini. Grande attenzione va riposta ai social,
anche nella fase pre e post soggiorno, e vanno sfruttate le
opportunità offerte dai tour virtuali e dalla realtà aumentata.

Il quinto tavolo ha riguardato un tema considerato dal Forum
strategico e fondamentale in tutte le sedi, come hanno
evidenziato Bertero e Marangon: la formazione life long learning.
La cultura dell’accoglienza deve essere estesa a tutti gli
operatori, con una spiccata attenzione alle scuole primarie e
secondarie, in modo da coinvolgere e attivare giovani influencer,
curiosi e formati all’utilizzo delle nuove tecnologie, in grado
di promuovere il Friuli Venezia Giulia insieme agli operatori e
alle istituzioni. In ogni caso, il primo turista, è stato detto,
deve essere il cittadino.
ARC/PPH/fc

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