Turismo: le Pro loco Fvg puntano su cambio generazionale e formazione

Manzano, 7 apr – Il rinnovo generazionale e la
professionalizzazione delle competenze sono le sfide che le Pro
loco del Friuli Venezia Giulia si apprestano ad affrontare nel
prossimo futuro per accrescere il ruolo del sistema nel comparto
turistico regionale.

La linea è stata tracciata oggi da Valter Pezzarini, presidente
del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione
nazionale delle Pro loco d’Italia, nel corso dell’assemblea
annuale delle Pro loco regionali che si è svolta nell’antico
Foledor a Manzano.

Un momento di confronto e crescita con i rappresentanti e i
volontari delle oltre 230 Pro loco associate al Comitato
regionale in cui si è fatto il bilancio dell’attività svolta,
affrontando anche le criticità da superare per proseguire
l’attività di valorizzazione e promozione dei territori, di
creazione di offerta turistica e di eventi in equilibrio fra
tradizione e novità.

In Friuli Venezia Giulia sono oltre 20 mila gli iscritti alle Pro
loco, che stanno vivendo un cambio generazionale rappresentato
dal 40% di presidenti con meno di 50 anni. Un presidente su
quattro è donna e nel numero complessivo dei vari consigli il 20%
dei consiglieri ha meno di 30 anni.

Nel 2017, tra gli oltre 1500 eventi organizzati in tutta la
regione all’insegna dell’enogastronomia, della tradizione e della
cultura locale, spiccano per successo di pubblico “Sapori Pro
loco” e “Presepi in Fvg”, i due eventi organizzati direttamente
dal Comitato regionale a Villa Manin di Passariano.

Due manifestazioni – come ha sottolineato Pezzarini – organizzate
in maniera sempre più efficiente e con una maggiore capacità
promozionale che hanno assunto negli ultimi anni una veste più
professionale grazie anche ai percorsi formativi sostenuti dalla
Regione e all’integrazione del sistema Pro Loco nel piano
turistico regionale.

All’assemblea ha preso parte anche il presidente nazionale
dell’Unpli, Antonino La Spina, che ha rimarcato il carattere di
eccellenza del sistema delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia
capace di una messa in rete che ha il proprio apice in Sapori Pro
Loco, evento indicato come modello da esportare a livello
nazionale.

Se da un lato sburocratizzazione, semplificazione delle procedure
autorizzative e univocità interpretativa delle norme di settore
restano fattori decisivi per non frenare l’attivismo dei
sodalizi, dall’altro le Pro Loco esprimono una crescente capacità
di coniugare attività promozionale e ruolo sociale per le
comunità. Ne è un esempio l’integrazione nelle strutture
associative del Servizio civile nazionale, che nel 2017 ha
impiegato 36 volontari per quasi 120 ore di formazione.
Un ruolo che l’Amministrazione regionale intende valorizzare
all’interno della legge di riforma del terzo settore con cui
dovrà essere recepita la nuova normativa nazionale.
ARC/SSA/ep

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