Turismo: Mappa del sapore, un percorso nella proposta enogastronomica

Lignano Sabbiadoro, 22 lug – Un progetto che si rinnova da
diciassette anni e che si è consolidato nel tempo, divenendo uno
strumento utile di consultazione che mette a disposizione dei
turisti e dei curiosi del gusto l’offerta di operatori
dell’enogastronomia che perseguono, sul territorio, la qualità. È
così che può essere definita la Mappa del sapore, la quale
costituisce un elemento di promozione capace di invogliare i
visitatori del Friuli Venezia Giulia a conoscere e assaggiare i
sapori che cuochi e ristoratori sanno proporre, fidelizzando
attraverso il gusto locale sia i turisti occasionali sia quelli
che scelgono di soggiornare in regione. Un modello che si rivela
particolarmente significativo in una stagione non facile, a causa
degli effetti della pandemia, come quella 2020.

Sono questi i concetti emersi nel corso della presentazione del
volume della monografia Mappa del sapore dedicata a Lignano
Sabbiadoro, avvenuta sulla Terrazza Mare, alla quale hanno
partecipato l’assessore regionale alle Attività produttive e il
presidente del Consiglio regionale.

Durante l’illustrazione del volume, una guida ai luoghi della
ristorazione che intende agevolare nella scelta i visitatori
della città balneare, è stato evidenziato che l’obiettivo degli
operatori turistici, non soltanto nel 2020 ma anche in futuro,
deve essere quello della qualità.

Nello specifico è stato spiegato che in un anno difficile come
quello attuale, con un bilancio dell’andamento della stagione
estiva meno confortante rispetto alle previsioni, in particolare
a causa dell’assenza dei turisti stranieri, occorre compiere un
ulteriore sforzo per mantenere vive le località turistiche
regionali, continuando a proporre un’offerta di qualità agli
ospiti e ai potenziali visitatori. Un impegno che deve vedere
uniti operatori e istituzioni, le quali si stanno adoperando per
innovare, sburocratizzare e snellire l’apparato e le procedure
amministrative, come dimostra la ricostruzione in soli 60 giorni
del pontile del faro rosso di Lignano Sabbiadoro.

La Regione ha seguito l’evolversi dell’emergenza coronavirus e i
suoi effetti sull’economia locale fin dalle prime fasi,
predisponendo interventi tampone a sostegno delle situazioni meno
facili e ora guarda con fiducia ai nuovi finanziamenti ottenuti
dall’Unione europea e auspica che il loro utilizzo sia mirato a
interventi e opere che assecondino e garantiscano la ripresa e lo
sviluppo anche in Friuli Venezia Giulia.
ARC/CM/ma

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