Turismo: Regione continua a investire su montagna, crescita a 2 cifre

Sutrio (Ud), 6 set – La Regione fa tesoro delle sollecitazioni
e del confronto con i sindaci della Carnia per calibrare ancora
meglio la promozione di questo sempre più fondamentale settore
del turismo regionale: quest’anno i dati sono ottimi, nessuna
località della montagna ha registrato arresto e alcune
addirittura hanno raggiunto incrementi a due cifre.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive
e Turismo nel corso dell’incontro che ha avuto a Sutrio con i
primi cittadini di comuni della Carnia – Paularo, Treppo
Ligosullo, Arta Terme, Paluzza, Forni Avoltri, Cercivento –
nell’ambito della Festa dei Cjalcions.

L’esponente dell’Amministrazione regionale ha ribadito che il
turismo rappresenta una fetta importante del Pil regionale ed è
una quota che è destinata ad aumentare. Con la consapevolezza che
sia proprio la stagione estiva quella che ha maggiori margini di
crescita nel turismo delle terre alte, la Regione proseguirà
sulla strada già intrapresa di investimenti e promozione unica e
integrata, con focus speciali sui prodotti di ciascuna località.

Se da parte loro i sindaci hanno chiesto investimenti su
viabilità, banda larga, manutenzione della sentieristica e
adeguata cartellonistica, da parte sua la Regione chiede la
disponibilità a sviluppare progetti condivisi di area
comprensoriale, su cui sia quindi più semplice convogliare
risorse che producano effettive ricadute su tutto il Friuli
Venezia Giulia e una mentalità imprenditoriale che consideri una
delle annose carenze della regione come urgente da risolvere:
l’investimento su strutture ricettive di qualità, connesse e
all’avanguardia, adatte a incontrare gli standard di una
clientela che è crescita nelle esigenze e nelle aspettative.
L’assessore ha convenuto che segnali molto incoraggianti in
questo senso si stanno verificando nei poli del tarvisiano e
dello zoncolan: ciò permetterà di poter offrire ricettività
all’altezza delle bellezze della Carnia, che nulla hanno da
invidiare a altre zone della montagna italiana.
ARC/EP

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