Turismo: sito paleontologico Duino al centro attenzione internazionale

Duino-Aurisina, 6 ago – A settembre il parco paleontologico del
Villaggio del Pescatore di Duino Aurisina sarà al centro
dell’attenzione scientifica mondiale per una possibile nuova
scoperta. Affioramenti nella roccia, infatti, fanno
ragionevolmente pensare a un promettente ulteriore rinvenimento,
dopo quelli dei dinosauri “Antonio” e “Bruno”.

Le importanti scoperte degli ultimi anni e le operazioni in corso
per il recupero dei nuovi reperti saranno raccontate in un
documentario che sarà girato proprio alla Cava del Villaggio dopo
l’estate.

E’ quanto ha reso noto il geologo e coordinatore delle attività
del sito, Flavio Bacchia, all’assessore regionale alle Attività
produttive e Turismo del Friuli Venezia Giulia durante una
visita, compiuta oggi da Regione e Comune di Duino Aurisina, che
ha toccato alcuni luoghi di significativa attrattività artistica
e scientifica del territorio municipale.

Tra questi, il sito del Villaggio del Pescatore – recentemente
oggetto di un finanziamento regionale di 1 milione e 500mila euro
dell’assessorato alla Cultura per consentire l’esproprio e la
valorizzazione dell’area – che ha alte potenzialità di attrazione
di visitatori, ma necessita di un piano di sviluppo
pubblico-privato mirato alla sostenibilità. A migliorare intanto
l’accessibilità per il pubblico al sito – un rarissimo ambiente
per la conservazione dei resti fossili – gioverà di certo la
nuova strada, i cui lavori potrebbero iniziare il prossimo anno.
Oltre infatti ai 450mila euro di finanziamenti europei, sono già
stati spesi i 47mila euro di fondi 2019 della Regione e potranno
essere anticipati i 400mila euro resi disponibili per il 2022
dalla Regione quest’anno dall’assessorato alle Autonomie locali.
Con un investimento relativamente modesto sul sito, ha assicurato
Bacchia all’amministrazione comunale e regionale, sarebbe
possibile puntare a 30mila visitatori l’anno.

L’assessore si è poi recato in visita al “Minimuseo delle genti
attorno al Timavo”, lo spazio temporaneo aperto 15 anni fa,
curato dall’associazione speleologica “Flondar” e visitato da
oltre 7 mila persone all’anno. Rinaldo Stradi, presidente del
gruppo formato da una trentina di volontari che si occupano anche
di numerose visite guidate, ha illustrato alla Regione la storia
dei ritrovamenti effettuati dagli speleologi nelle grotte
carsiche e l’evoluzione etnografica del Villaggio del Pescatore.

La terza tappa è stata la chiesa di San Giovanni in Tuba e le
foci del Timavo, area crocevia di storia, religione, cultura e
oggi anche di appassionati di sport e natura: da qui infatti
partono le visite che possono accontentare appassionati dei
sentieri della Grande Guerra, dell’antica Via Flavia e delle
piste ciclabili, oggetto di espansione di concerto con il Comune
di Trieste attraverso la progettazione “Biciplan”.

Anche se quest’anno il turismo estero a causa del coronavirus
ovviamente è in contrazione, l’area resta a forte attrattività –
forte di 130 mila presenza l’anno medie – e con numerosi progetti
di valorizzazione.

Il piano di sviluppo di animazione turistica del territorio è
stato presentato alle realtà territoriali alla fine dello scorso
anno, hanno sottolineato il sindaco e la Regione, presentando i
cinque segmenti principali del progetto: Walking running bike;
Mare & sailing; Duino Aurisina città dei sapori (che ha già
ricevuto dall’assessorato al Turismo 5mila euro); Tra natura
storia e leggenda (4mila euro finanziati da Regione Fvg su primo
bando 2020); Carso& Cavalli.

Il progetto è stato ideato in coerenza con il piano strategico
regionale 2018 – 2023 ed è stato condiviso con gli operatori
turistici, i produttori locali e le associazioni sportive e
culturali che operano sul territorio attraverso la Conferenza
comunale del turismo, con la quale il Comune di Duino Aurisina
intende consolidare la rete di collaborazioni tra pubblico e
privato.

Da parte della Regione è stato confermato come l’area abbia
potenzialità di sviluppo turistico eccellenti e come
l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia consideri strategico
valorizzare ulteriormente le bellezze del territorio che per la
sua posizione si pone come porta d’ingresso a Trieste.

La Regione, infine, ha considerato positivo lo sviluppo di
attività di animazione durante tutto l’anno per incrementare il
movimento turistico ed estendere la stagione anche oltre il
periodo estivo effettuando un’adeguata campagna promozionale ed
implementando l’offerta di eventi già consolidati sul territorio.
ARC/EP/gg

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