Uccisa da ex fidanzato a Basiliano: Manduca condannato all’ergastolo

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Ergastolo con decadenza della potestà genitoriale e risarcimento alle parti civili. E’ la condanna pronunciata poco fa dalla Corte d’Assise di Udine nei confronti di Vincenzo Manduca, il macellaio di Santa Sofia di Forlì, 27 anni, reo-confesso dell’omicidio dell’ex fidanzata, la giovane mamma di Villaorba di Basiliano (Udine) Lisa Puzzoli, 22 anni, uccisa con 9 coltellate sull’uscio di casa il tardo pomeriggio del 7 dicembre 2012.

Al momento della sentenza, Manduca era in aula, al fianco dei propri legali, ed è rimasto impassibile al momento della lettura del dispositivo. “Se l’aspettava – è stato il commento degli avvocati – e si era preparato per questo”. In aula di Assise anche i genitori e il fratello di Lisa Puzzoli; la madre si è messa a piangere: “Nulla ci restituirà Lisa, ma almeno è stata fatta giustizia”, è stato il suo commento alla sentenza. “Stiamo facendo crescere noi sua figlia – ha aggiunto la donna – nella normalità, in mezzo a tutte le altre bambine, come è giusto che sia”.

“Non lascio mia figlia in mano a qualcuno che mi dice che sono una sgualdrina e non merito di essere una madre. Sono stufa”. Lisa Puzzoli, la giovane mamma di Basiliano, uccisa a 22 anni con 9 coltellate dall’ex fidanzato Vincenzo Manduca, lo dice in una telefonata registrata dalla suocera, prima della nascita della bimba, nell’agosto 2010. Lisa aveva scoperto da poco di essere incinta e lo aveva comunicato a Vincenzo. “Non gli ho mai detto che non glielo farò mai vedere, è lui che ha tratto le sue conclusioni. Gli ho solo detto mettiamoci d’accordo, è lui che mi ha scritto i messaggi dicendomi che sono una persona squallida, non degna di essere una madre e me lo porta via – racconta Lisa, senza sapere di essere registrata – Ho provato di tutto e di più, ho cercato la comunicazione con lui ed è impossibile”. L’audio è stato prodotto dalla stessa difesa di Vincenzo Manduca nel corso del dibattimento. Ora, all’esito del processo, la famiglia della vittima ha acconsentito alla diffusione del file audio per far capire il dramma vissuto dalla giovane mamma