Udesign: il meglio del design friulano in mostra

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Un affresco dell’innovazione di prodotto. Una mostra che raggruppa settori merceologici diversi, dal food design all’alta tecnologia, dall’illuminazione al wellness, con l’obiettivo di delineare una prima mappa delle aziende friulane che della cultura del progetto hanno fatto, e fanno tutt’ora, una delle loro istanze principali.
Verrà inaugurata sabato 13 novembre alle 11 nell’ex chiesa di San Francesco, “Udesign. La mappa dell’industria di Design in Friuli”, l’esposizione curata da Anna Lombardi per l’associazione culturale “Interazioni” insieme con l’assessorato alla Cultura del Comune di Udine e Civici Musei, con il patrocinio di Camera di Commercio, Confindustria, Confartigianato, Associazione piccole e medie industrie, Ordine degli Architetti e Associazione per il Disegno Industriale e il contributo di un vero e proprio pool di realtà imprenditoriali del territorio e non solo.
Oltre sessanta le aziende selezionate e presenti con prodotti che per la loro valenza estetica, tecnologica ed innovativa si possono definire di design. Ma accanto alla presenza di queste, saranno molte altre le sorprese riservate dalle piccole aziende e da una nuova generazione di artigiani, che hanno scelto la qualità estetica come reale strategia di differenziazione del prodotto sul mercato internazionale.
Il nome scelto per la mostra, visitabile fino al 27 febbraio 2011, gioca su un doppio significato. “Udesign”, infatti, da una parte indica il Comune quale promotore di un’inedita ricerca sull’industria friulana; dall’altra l’imperativo inglese suona come un’affermazione e un incoraggiamento.
L’esposizione nasce dalla consapevolezza dell’importanza di valorizzare le aziende del territorio con un deciso orientamento al design. Allo stesso tempo, la selezione dei designer e dei loro progetti si radica nel desiderio di fermare l’attenzione su alcune esperienze aziendali che sono riuscite ad investire in ricerca e si sono distinte in campo nazionale ed internazionale.
Anche l’allestimento sarà una vera e propria opera. Sarà rappresentato infatti da una straordinaria installazione di casse da imballaggio, anch’esse uno dei prodotti in mostra, e la luce che illuminerà i vari oggetti scaturirà da un’inestricabile giungla di cavi, neon e fari.
“Un’iniziativa – spiega l’assessore alla Cultura, Luigi Reitani – in cui si legge la volontà di ritessere la rete tra imprenditori, istituzioni ed enti che si occupano di design e nuovi modelli d’impresa, oltre a richiamare l’attenzione sull’articolazione produttiva che ha sempre contraddistinto l’area di Udine, capace di esprimere una vitalità imprenditoriale con pochi confronti in Europa e in grado di far conto su proprie specifiche capacità creative imprenditoriali”. E non solo. Perché l’evento si propone di educare il pubblico nei confronti di una maggiore attenzione alla qualità del prodotto, e in particolare a quella del prodotto manifatturiero friulano.
Ma esiste veramente un’industria di design in Friuli? “Assolutamente sì – risponde Anna Lombardi – e questa mostra sorprenderà per il numero e la trasversalità delle aziende selezionate. Un fatto che, di per sé, dimostra che a dispetto della crisi molte aziende si stanno muovendo coraggiosamente sul terreno dell’innovazione di prodotto, riconvertendo la propria produzione, chiamando i designer a collaborare, inventando nuovi servizi”.
E se la ricerca proposta in San Francesco appare territorialmente limitata, anche se con alcune incursioni da fuori provincia, proprio in virtù di questo limite rappresenta in modo emblematico come si stia evolvendo l’industria italiana. Una mostra che, interamente autofinanziata, si propone come esempio di collaborazione costruttiva tra pubblico e privato. In particolare ne hanno reso possibile la realizzazione: Moroso, Studio Neom Mp, Ideaeffe, Nonino imballaggi, Marco Viola Studio e lo studio grafico Dsegno che, con Graphart, ha curato il numero speciale di Juliet Design Magazine, media partner di “Udesign”.
Ma la mostra sarà soltanto l’evento principale attorno al quale verranno organizzati, negli oltre tre mesi di esposizione, convegni e visite guidate (grazie a Cciaa, Confartigianato e Api), appuntamenti per le scuole e workshop per bambini (grazie a Modidi), talk show e incontri con designer nazionali e internazionali, oltre a un bookshop a tema a cura della libreria Kobo di Udine.
Per l’occasione sarà pubblicato un catalogo con tutti gli oggetti selezionati, pubblicato come numero speciale di Juliet design magazine.
L’esposizione sarà aperta dal 13 novembre al 27 febbraio 2011 il venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19 o, nelle altre giornate, su appuntamento telefonando al 327 9753743.
Per informazioni: PuntoInforma, 0432 414717

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