Stelle Cadenti: 12 agosto apertura dell’osservatorio e del planetario di Farra

Il Circolo astronomico di Farra d’Isonzo ripropone l’ormai trentennale appuntamento agostano con le “lacrime di San Lorenzo” nella serata di lunedì 12 agosto, aprendo l’osservatorio e il planetario a partire dalle ore 21.
Nel corso dell’incontro verrà spiegato il fenomeno degli sciami meteorici, ma quest’anno le osservazioni ad occhio nudo saranno molto limitate per la presenza in cielo della Luna quasi piena, che lascerà intravedere solo le “stelle cadenti” più luminose. A compensare i pochi avvistamenti si potranno ammirare al telescopio i pianeti Giove e Saturno, mentre al planetario non mancheranno i filmati astronomici. A fine serata, inoltre, l’azienda vitivinicola “Tenuta Borgo Conventi” offrirà il tradizionale brindisi sotto le stelle.

Anche se agosto è tradizionalmente il mese delle “stelle cadenti”, in realtà le scie luminose che scorgiamo in cielo, dette più propriamente “meteore”, non hanno nessuna connessione con le stelle e si possono vedere in tutto l’arco dell’anno. Derivano in massima parte dalle particelle di polvere che le comete abbandonano lungo la loro orbita e che vengono “spazzate” dalla Terra, quando, nel suo moto di rivoluzione attorno al Sole, attraversa proprio la zona in cui una cometa ha lasciato tracce del suo passaggio. In questo caso, che si ripete ogni anno negli stessi giorni perché la Terra passa sempre nello stesso periodo in una determinata regione del Sistema Solare, le particelle di polvere, accendendosi per attrito quando entrano nell’atmosfera terrestre, danno luogo ad una “pioggia” di meteore. Le scie luminose sono distribuite in maniera casuale, ma tracciando su una carta celeste le loro traiettorie ci si accorge come sembrino provenire tutte da un medesimo punto detto “radiante”, che si trova nella costellazione che dà il nome allo sciame. Le “lacrime di San Lorenzo”, chiamate Perseidi in quanto hanno il radiante nella costellazione di Perseo, sono, tra gli sciami meteorici, le più spettacolari per colore, luminosità e frequenza. Sono generate dai corpuscoli dispersi dalla cometa Swift-Tuttle nella zona di spazio che la Terra attraversa nell’agosto di ogni anno. Anche se nell’immaginario popolare sono associate al giorno 10, San Lorenzo, le Perseidi si possono osservare da metà luglio a fine agosto, con un picco che può arrivare anche a qualche decina di avvistamenti l’ora nelle serate dall’11 al 13 agosto. Per godersi lo spettacolo di una pioggia di meteore non serve nessuno strumento: basta armarsi di pazienza e scrutare il firmamento da zone abbastanza buie, lontano dalle luci cittadine. Quest’anno il massimo di attività delle Perseidi è previsto verso le quattro di mattina di martedì 13, ma le osservazioni saranno compromesse dal chiarore di una Luna piena al 94%.

Per partecipare a questo e a tutti i prossimi appuntamenti del 2019 in osservatorio, è sufficiente associarsi al circolo astronomico: le categorie di iscrizione rimangono quella di “socio visitatore”, tessera annuale del costo di 10 euro, e “socio junior”, del costo di 5 euro, pensata per gli studenti (per informazioni, telefonare in osservatorio, dopo le 21, allo 0481 888540).