Cannabis light, vietata o no? Parlano i commercianti: “Non siamo tutelati”

Dopo i sequestri disposti nei mesi scorsi da alcuni questori italiani, come quello di Macerata, arriva la vera mazzata sulle centinaia di attività avviate nell’ultimo anno in tutto il Paese: la Corte di cassazione a sezioni unite ha equiparato la vendita di cannabis light a quella di uno stupefacente, dunque punibile ai sensi della legge del 1990 sulle droghe, a meno che «tali prodotti siano privi di efficacia drogante». L’incompletezza e l’ambiguità della legge 242 del 2016, che fa riferimento unicamente alla coltivazione, si riflettono così su una sentenza molto attesa dagli operatori del settore perché doveva sgombrare il campo da dubbi e incertezze. Dubbi e incertezze che, tuttavia, restano. E i commercianti udinesi dicono la loro (videoproduzioni Petrussi, a cura di Roberto Mattiussi).