Cordata di alpinisti bloccata nella notte in parete nelle Alpi Carniche

E’ stato recuperato dalla parete uno dei due alpinisti della cordata rimasta bloccata lungo la via Mazzilis Frezza al secondo Campanile delle Genziane, nel gruppo del Peralba – Avanza, a circa un centinaio di metri dall’uscita della via.

Il tecnico di elisoccorso è riuscito ad agganciare il primo di cordata, tagliando la corda che lo legava e assicurandola nuovamente alla parete. Una volta agganciato e recuperato con una verricellata di cinquantacinque metri, l’alpinista è stato portato in salvo presso la base, allestita vicino alle Sorgenti del Piave.

Vani i cinque tentativi di agganciare e recuperare anche il secondo di cordata, che si trovava una ventina di metri più in basso rispetto al primo e una trentina di metri più a destra del primo. La parete soprastante, molto sporgente, ha impedito infatti per circa quattro metri di distanza in orizzontale – distanza dovuta alla parete sporgente – il recupero con il verricello. L’elicottero è poi dovuto rientrare per scadenza dell’orario di volo: il secondo alpinista sta bene.

Sul posto ci sono ora le squadre di terra delle stazioni di Sappada e Forni Avoltri.

Alle 21.15 circa cinque tecnici della stazione di Sappada hanno raggiunto la cima del Secondo Campanile delle Genziane e tenteranno ora di capire se sarà possibile raggiungere il secondo alpinista rimasto in parete allestendo un ancoraggio per calarsi a loro volta con le corde lungo la via.

I soccorritori sono in contatto sia vocale che telefonico con l’alpinista.In ogni caso per domattina alle sei l’elisoccorso è già pronto a ripartire non appena ci sarà luce.

Non si conosce al momento l’età e la provenienza degli alpinisti.