Edizione di qualità e prestigio quella del Pordenone Blues Festival


Un’edizione di qualità e prestigio. Si è conclusa la ventisettesima edizione del Pordenone Blues Festival (2-7 luglio), tutta declinata sul blues nel cuore del Triveneto, che anche quest’anno ha richiamato migliaia di spettatori distribuiti nell’arco dei sei giorni, attratti dai suoni e dalle atmosfere intramontabili di questo genere musicale, nonché dalle molteplici iniziative parallele organizzate sul territorio.

Tra le serate più partecipate, quella inaugurale di lunedì 2 luglio, che ha visto protagonista la Sweet Soul Music Revue e che ha segnato l’apertura della rassegna “Estate a Pordenone”: la travolgente band ha condotto il pubblico di Piazza XX Settembre in un autentico viaggio nella storia del soul e del rhythm & blues, rievocando le calde e vibranti atmosfere dell’intramontabile periodo musicale degli anni ’60 e ’70.

Riconfermato il successo anche per i concerti al parco San Valentino, che hanno accolto migliaia di persone nelle lunghe notti musicali di giovedì 5 luglio (con protagonista Anastacia), venerdì 6 luglio (Glenn Hughes, Dr. Feelgood e Eric Gales) e sabato 7 luglio (Level 42, Lee Fields & The Expressions e Watermelon Slim), con un pubblico proveniente da ogni parte di Italia e – dato significativo, da 8 Stati europei (Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Francia, Ungheria, Serbia, Spagna).

Ma sono gli eventi collaterali al Festival la vera “nuova” forza di questa ventisettesima edizione – su tutti il 9° European Blues Music Contest (3 luglio), che ha registrato il record assoluto di richieste di adesione, giunte da tutta Italia ed anche oltreconfine, e le Super Music Masterclass con Eric Gales, Roosevelt Collier e Bruno Bacci.

Consolidate e importanti le ricadute sulle attività alberghiere e commerciali della città. La serata del 4 luglio, dedicata al “Blues on the Road”, ha visto coinvolti tutti i locali del centro, con oltre 20 concerti e le esibizioni dei musicisti di strada, trasformando Pordenone in una sorta di French Quarter di New Orleans.

Ottima anche la riuscita delle proposte per scoprire il territorio: “Gita blues – In tour con #pordenoneviaggia” e “Pordenone visita guidata in blues”, visita guidata gratuita del centro storico della città (organizzato da Rotary Club Pordenone).

Un bel risultato, quindi, per la kermesse pordenonese – vero gioiello del Triveneto e sempre più lanciata all’estero – organizzata da Andrea Mizzau e dall’Associazione Pordenone Giovani, che opera d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Pordenone e diversi enti pubblici e privati.