Enrico Pavonello: FOTO cronaca e attualità nel Friuli del secondo dopoguerra

Enrico Pavonello, Manifestazione Sindacale a Udine
Ultimi giorni per ammirare le immagini di Enrico Pavonello, il fotoreporter che con i suoi scatti ha registrato i piccoli e grandi eventi della cronaca friulana del dopoguerra: dalla fiera di Santa Caterina, al disastro del Vajont, dalla “crocifissa di Masarolis”, alle partire dell’Udinese. Pavonello, romano di nascita, ma udinese di adozione, è stata una delle figure più importanti del fotogiornalismo regionale e nel trentennale della sua scomparsa (avvenuta il 25 ottobre del 1984), la Cooperativa Guarnerio, che sta gestendo e riordinando il suo archivio, lo ricorda con una tripla mostra, che si potrà visitare gratuitamente fino a 2 novembre nel capoluogo friulano: lo spazio espositivo del Visionario raccoglie gli scatti che raccontano l’atmosfera e il costume della Udine di allora; nello Spazio Città dell’Unicredit di via Vittorio Veneto sono ospitate le immagini dei grandi fatti di cronaca regionale; infine, nello spazio InterAzioni di via della Rosta 42, si può ammirare una sintesi del suo lavoro. Le esposizioni, che saranno visitabili fino a domenica, mostrano sì i fatti di cronaca e il delicato rapporto tra immagini e informazione, ma rappresentano pure una fonte di memoria e di ricordi sulla realtà di allora, in un Friuli in rapido sviluppo e straordinaria evoluzione sociale come fu l’Italia di allora. In ricorso di Pavonello, la Cooperativa Guarnerio ha anche edito un volume dal titolo “Enrico Pavonello, fotografo di attualità” che racconta la sua vita professionale e umana, e che è stato presentato con successo ad inizio ottobre. All’iniziativa hanno collaborato Unicredit di Udine, Centro per le Arti Visive Visionario – Mediateca Mario Quargnolo, Associazione culturale Interazioni e l’Archivio Fotografico del Consiglio Regionale del Fvg.

Enrico Pavonello, Campo del terremoto, 1976

Enrico Pavonello, Panchina dell'Udinese

Enrico Pavonello, Alluvione a Latisana, 1966