Giovanni Collino lascia il PDL

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Udine 11 dicembre 2010: l’Europarlamentare Giovanni Collino lascia il PDL.

L’europarlamentare del Pdl Giovanni Collino ha aderito a Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. Collino – che è anche presidente della commissione paritetica Stato-Friuli Venezia Giulia, ha ufficializzato oggi il passaggio a Fli in una conferenza stampa a Udine. “C’é l’esigenza di un nuovo modello di centrodestra”, ha detto Collino prima dell’incontro stampa. Nelle settimane scorse l’europarlamentare aveva rassegnato le dimissioni da coordinatore nazionale ‘enti locali’ del Pdl

Dal suo sito leggiamo: IL PERCHÈ DELLE MIE DIMISSIONI DA COORDINATORE DEL DIPARTIMENTO ENTI LOCALI DEL PDL

Lo scorso venerdì ho rassegnato le dimissioni da coordinatore del Dipartimento Enti Locali del PDL, una scelta sofferta che ho maturato in questi mesi, a fronte di tante delusioni che quotidianamente hanno caratterizzato la mia attività politica. Il progetto iniziale che ho fortemente sostenuto e in cui ho fortemente creduto aveva come obbiettivo un partito di massa capace di rappresentare tutti i ceti sociali attraverso una gestione partecipata delle idee quale motore di ogni attività. Ci siamo trovati invece di fronte ad una struttura fortemente oligarchica dove ogni decisione, anche legata all’attività operativa del dipartimento da me coordinato, è stata costantemente assunta in luoghi diversi. Ho maturato la consapevolezza in questo lungo periodo che l’attuale modello organizzativo e i metodi legati all’approccio dei problemi non troveranno né soluzione né tantomeno radicali modifiche. Il momento politico che stiamo vivendo richiede ad ognuno, in base alla propria storia e ai propri valori di riferimento, la responsabilità delle proprie azioni e quindi delle proprie scelte. Ho sempre creduto che la politica debba avere il compito di favorire e consolidare la cultura del rispetto delle istituzioni e delle regole, considerate il fondamento della coesione civile, e non inutili ostacoli posti dall’individualismo politico. Per tutto questo e per la chiarezza che devo a me stesso ho scelto la strada di dimettermi dal mio incarico e di prendermi liberamente il tempo necessario per una pausa di riflessione su quello che dovrà essere, se dovrà essere, il mio futuro impegno in politica. Nel frattempo continuerò a svolgere, in seno alla delegazione italiana all’interno del Partito Popolare Europeo, di cui condivido le finalità politiche, il mio ruolo di parlamentare nel rispetto dell’impegno assunto con gli elettori. Ringrazio tutti gli amministratori del PDL con i quali ho collaborato in questi anni per la vicinanza che mi hanno sempre dimostrato e per il lavoro che abbiamo svolto a supporto delle autonomie locali, che rappresentano la vera risorsa e il presidio del nostro territorio.

”Non siamo ne’ traditori ne’ pifferai. Tradisce gli elettori chi mistifica la realta”’: lo ha detto l’europarlamentare Giovanni Collino passato oggi dal Pdl al Fli. ”Non andremo mai a sinistra – ha spiegato Collino in una conferenza stampa a Udine – ma e’ evidente a tutti che e’ fallito il tentativo di organizzare un partito sulla base delle percentuali del 70% e 30%. Vogliamo costruire un Centrodestra che sia finalmente in grado di risolvere i problemi dell’Italia -ha aggiunto Collino – e che sia in grado di dare risposte e sogni alle giovani generazioni”. Nel rivendicare la sua storia politica cominciata nel 1974, Collino ha escluso ”qualsiasi ripercussione sulla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia” ma ha definoito ”ormai conclusa l’esperienza di Berlusconi. Comunque vada il 14 dicembre – ha detto Collino – e’ evidente a tutti che questa esperienza e’ chiusa. Bisogna aprire una pagina nuova”.

Il passaggio dell’europarlamentare Giovanni Collino dal Pdl al Fli ”non avra’ alcuna ripercussione sulla giunta di Centrodestra del Friuli Venezia Giulia guidata da Renzo Tondo (Pdl)”, almeno nel breve periodo. Lo ha detto oggi a Udine lo stesso Collino. ”Non vedo problemi – ha spiegato – anche perche’ Fli si colloca nel Centrodestra”. Collino ha spiegato che ”con ogni probabilita’ in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si formera’ un gruppo di Futuro e liberta”’ ma ha escluso che ”questo possa avere ripercussioni negative sulla Giunta Tondo”. ”Ho parlato ieri sia con Tondo sia con Isidoro Gottardo (coordinatore del Pdl in Friuli Venezia Giulia, ndr) – ha spiegato Collino – e li ho informati delle mie decisioni. Tutto proseguira’ come da programmi

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