Gusti di frontiera 2013 – LA GUIDA

Gorizia, 17 settembre – Venti paesi rappresentati, 266 stand (ma le richieste erano state addirittura 363, ovvero cento in più), tredici borghi, un’isola dedicata ai più piccoli e un villaggio, quello dell’Amicizia, diventato negli anni simbolo dell’unione tra i Comuni del Goriziano italiano e sloveno. Sono questi in pillole i numeri della decima edizione di Gusti di Frontiera, la kermesse enogastronomica che da dieci anni anima il centro storico del capoluogo isontino, recentemente oggetto di un’ampia e complessa opera di maquillage
che ha restituito a residenti e turisti strade e piazze completamente rinnovate. L’inaugurazione della manifestazione è in programma giovedì 26 settembre alle 18, in piazza Vittoria, alla presenza dei sindaci italiani e sloveni che collaborano con il Comune di Gorizia nella promozione e la valorizzazione turistica del territorio.

  • Via Roma e via De Gasperi diventeranno così Borgo Balcani, con le roventi griglie di Serbia, Montenegro, Croazia, Bosnia e Albania che calamiteranno come ogni anno gli amanti delle attesissime pljeskavice, che si affiancheranno a burek, cevapcici e dolci come strukli e baklava.
  • La stessa strada, a ridosso di piazza Vittoria, prenderà il nome di Borgo Europa Centrale, con le delegazioni di Germania, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, che spineranno birra e proporranno succulenti stinchi di maiale e golosi rotoli dolci di pastasfoglia. E ancora:
  • la Francia – tra crepes, tartiflette, cassoulette e i celebri formaggi – la farà da padrona nei Giardini pubblici di corso Verdi, mentre
  • l’Austria regnerà incontrastata in piazza Battisti, regno di wienerschnitzel, spaetzli e salsicce.
  • Ci sarà spazio poi per le specialità tipiche delle venti regioni italiane (Borgo Italia), anche qui con novità da leccarsi i baffi: accanto agli immancabili arancini, agli arrosticini e alle focacce liguri, sarà possibile assaggiare pane croccante, appena sfornato e impastato direttamente tra gli stand del borgo.
  • Non mancheranno le bancarelle dedicate alle delizie del Friuli Venezia Giulia e della Carnia, mentre sarà riconfermato dopo il successo di un anno fa il
  • Borgo Latino, che porterà cibo saporito e danze sfrenate in piazza Municipio, accogliendo la Spagna e gli “intrusi” extracontinentali di Argentina e Cuba.
  • Immancabile il Borgo dell’Alto Adriatico, che proporrà nei quattro giorni della manifestazione imperdibili manicaretti a base di pesce, molluschi e crostacei, pescati rigorosamente nei nostri mari.
  •  La novità in assoluto più attesa è costituita dalla presenza dell’Inghilterra, per la prima volta a Gorizia: il Borgo inglese sarà introdotto da un bus a due piani, il classico double-decker, che farà da sfondo ai prodotti tipici della terra d’Albione. Tra gli stand inglesi faranno capolino piatti come fish & chips, porridge, i dolcissimi cupcake e un vasto assortimento di tè e infusi. Altra novità organizzativa per l’edizione 2013 sarà l’individuazione, logistica ma anche grafica, di sette varchi d’accesso, ciascuno con un nome proprio che riprende il nome della via in cui sarà installata la segnaletica di riferimento: ci saranno così Porta Carducci, Porta Sant’Antonio, Porta Municipio, Porta Italia, Porta Diaz, Porta Boccaccio e Porta Santa Chiara.
  •  Nasce da queste premesse il Borgo Dalmazia, che sarà ospitato in piazza Bevk a Nova Gorica: una decina di stand proporranno, a partire da venerdì 27 settembre, prodotti tipici provenienti direttamente da Spalato, Ragusa e dintorni. Per tutte e tre le giornate ci saranno dimostrazioni, animazione e concerti, che contribuiranno a trasportare un “pezzo” di festa anche oltreconfine.

 

L’INAUGURAZIONE: OLEOTTO GUEST STAR – Sarà ancora una volta il Villaggio dell’Amicizia (piazza Vittoria), luogo d’incontro tra Italia, Slovenia e Austria, a ospitare la cerimonia d’inaugurazione di Gusti di Frontiera. Giovedì 26 settembre alle 18 toccherà al sindaco Ettore Romoli, attorniato dalle massime autorità civili e militari della città, tagliare il nastro che sancirà l’avvio dell’edizione del decennale. Con Romoli ci saranno anche i primi cittadini dei Comuni che fanno parte del progetto Antica Contea (Cormons
e Gradisca) e quelli del Goriziano sloveno: a Nova Gorica, San Pietro-Vrtojba, Rence, Miren, Brda e Kanal ob Soci, ormai presenze consolidate della kermesse, si aggiungono quest’anno Bovec, Tolmin e Kobarid. Ma ci sarà anche un ospite d’eccezione, goriziano doc, a salutare l’inizio di Gusti di Frontiera: sul palco di piazza Vittoria salirà infatti anche il regista Matteo Oleotto, che con il suo Zoran, il mio nipote scemo, una produzione italo-slovena nata proprio nel capoluogo isontino, che ha fatto incetta di premi all’ultima Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Esauriti i discorsi di rito, ci sarà un breve momento conviviale nel corso del quale sarà possibile brindare con i vini del Collio/Brda e assaggiare alcuni dei prodotti tipici di Gorizia, Goriska e Carinzia. Anche quest’anno il Villaggio dell’Amicizia sarà nobilitato dalla presenza del
padiglione dell’Ersa (Agenzia per lo sviluppo rurale), che porterà in piazza le eccellenze regionali del Fvg,allestendo un piccolo ma accogliente ristorantino al centro della piazza.

BORGO DALMAZIA A NOVA GORICA – Gusti di Frontiera nasce, dieci anni fa, per celebrare le contaminazioni gastronomiche di un territorio unico, crocevia di popoli e culture. Gorizia, perla del Collio e città sacra alla Patria italiana, custodisce un tesoro unico di tradizioni culinarie e di prodotti inimitabili, frutto delle influenze slovene e austroungariche. «Da quel nucleo di pochi espositori, la manifestazione è cresciuta: oggi, senza timore di smentita, posso affermare che è la più importante iniziativa del suo genere della regione e del Triveneto – spiega Romoli -. In questa edizione del decennale abbiamo voluto sottolineare ancora di più la forte comunione d’intenti con Nova Gorica, con cui ci troviamo a collaborare anche nell’ambito del Gruppo europeo di cooperazione territoriale». Nasce da queste premesse il Borgo Dalmazia, che sarà ospitato in piazza Bevk a Nova Gorica: una decina di stand proporranno, a partire da venerdì 27 settembre, prodotti tipici provenienti direttamente da Spalato, Ragusa e dintorni. Per tutte e tre le giornate ci saranno dimostrazioni, animazione e concerti, che contribuiranno a trasportare un “pezzo” di festa anche oltreconfine. «Siamo davvero felici di ospitare nella nostra piazza principale un borgo di Gusti di Frontiera, una manifestazione che ha contribuito a cementare i rapporti tra i Comuni del Goriziano italiano e sloveno», ha detto il sindaco di Nova Gorica, Arcon.
CAPISALDI DEL GUSTO – Sarà confermata – e non potrebbe essere altrimenti – la formula dei borghi che ha caratterizzato fin dalla prima edizione Gusti di Frontiera. Il centro storico si trasformerà, assumendo per quattro giorni una toponomastica tutta particolare.

CULTURA E ARTE PER TUTTI I GUSTI – «Oltre all’aspetto gastronomico, puntiamo sempre più a fornire alternative intellettuali ai visitatori della manifestazione», spiega Romoli, che tra le proprie deleghe ha anche quella alla Cultura. La proposta si arricchirà così anche di una mostra incentrata sul tema del gusto e dei cinque sensi dal titolo “Guardare di Gusto” allestita da settembre a novembre nel centrale Museo di Santa Chiara. Pittura, scultura, videoart, performance, installazioni ma anche poesia di artisti ed autori italiani (di Gorizia, della regione e del Triveneto) e stranieri (sloveni ed austriaci) per mostrare, indagare, risvegliare i diversi aspetti dell’attività sensoriale nella sua accezione più ampia e fantasiosa. La mostra sarà un’autentica “anteprima” dell’edizione del decennale: “Guardare il Gusto” sarà inaugurata infatti mercoledì 25 settembre alle ore 18.00 e rimarrà aperta nelle giornate di “Gusti” dalle 10.30 alle 19.30 e dal 4 ottobre dal venerdì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, con ingresso gratuito. Ma non solo: grazie alla partnership con Kinemax, sono in programma proiezioni di film e documentari, con momenti speciali dedicati interamente ai più piccoli. Inoltre, dalle 10.00 alle 19.00 di domenica sarà possibile visitare gratuitamente il castello di Gorizia.
LET’S GO! SAFE – Anche per questa edizione, dopo l’efficace sperimentazione dello scorso anno, è previsto un particolare piano di sicurezza (ribattezzato Let’s Go! Safe) , coordinato dalla Polizia municipale e realizzato in collaborazione con Bensa Pm, che permetterà il monitoraggio dei varchi d’accesso grazie a un collaudato sistema di videosorveglianza. Per monitorare la situazione, ogni ora sarà inviata alle forze dell’ordine una mappa dell’area della festa che indicherà la consistenza del numero di visitatori, evidenziando le zone più affollate e quindi potenzialmente critiche. Il security-team sarà rafforzato dalla presenza dei volontari della Croce verde (la cui sede tra via Morelli e via Crispi farà anche da quartier generale, il cosiddetto “Houston”), della Protezione civile, dell’Associazione Carabinieri in congedo e dei Radioamatori, tutti facilmente identificabili grazie a una speciale divisa. Come lo scorso anno, gli operatori si manterranno in costante contatto con la Polizia municipale, che avrà il compito di intervenire ad esempio per mantenere libere le vie di fuga ostruite da automobili parcheggiate impropriamente.
ARRIVANO I NOSTRI (VOLONTARI) – Il bando si chiuderà soltanto venerdì. Ma già oggi le adesioni hanno superato le aspettative. Tanti ragazzi, giovani e meno giovani, hanno accolto l’invito dell’amministrazione comunale a presentare la propria candidatura per fare parte dell’esercito di volontari (una ventina in tutto) che collaboreranno con l’organizzazione nella buona riuscita della kermesse. Si occuperanno principalmente di fornire informazioni utili ai visitatori sulla logistica, la dislocazione dei borghi e dei luoghi d’interesse turistico della città, anche in inglese, tedesco e sloveno. E’ ancora possibile candidarsi: basta andare sul portale istituzionale del Comune (www.comune.gorizia.it) stampare il modulo, compilarlo e inoltrarlo entro il 20 settembre, via posta elettronica certificata (all’indirizzo [email protected]), via mail ([email protected]), per posta ordinaria (Comune di Gorizia Piazza del Municipio, 1, 34170 Gorizia) o, infine, via fax (0481/536184).
L’APPELLO ALLA MODERAZIONE – «Invito in particolare i più giovani a evitare gli eccessi: vogliamo che quelli di Gusti di Frontiera siano giorni di festa per tutti. Per questo mi appello al buonsenso e all’educazione dei goriziani e dei visitatori, affinché ci sia un consumo non smodato di bevande alcoliche», ha detto il sindaco Romoli. «Chiedo anche ai residenti che abbiano pazienza nei giorni clou della kermesse: anche di queste manifestazioni ha bisogno Gorizia per ribadire la propria vitalità», ha aggiunto Romoli. Per celebrare la decima edizione dell’iniziativa più attesa dai goriziani, intanto, il Comune ha deciso di lanciare un concorso per premiare lo stand più apprezzato. Le bancarelle saranno dotate di un numero progressivo,
facilmente individuabile: i visitatori, attraverso un apposito questionario che sarà distribuito dai volontari e nei punti informazioni dislocati lungo il percorso della kermesse, potranno scegliere lo stand preferito, che potrà fregiarsi, con tanto di coccarda, del titolo di “Stand del decennale”.

SERVIZI IGIENICI – Saranno dieci i “blocchi” (da dieci cellule ciascuno) dislocati nelle aree strategiche del centro cittadino: piazze Vittoria, Sant’Antonio e Cesare Battisti, giardini pubblici lato via Dante, vie Boccaccio, De Gasperi, Rotta. Ogni blocco avrà almeno una cellula predisposta per i disabili. Tutte le strutture saranno a “scarico”, dunque non chimiche.
ANTISCHIAMAZZI -Durante la manifestazione l’ordinanza “antischiamazzi” sarà sospesa, con la possibilità di fare festa nelle vie e nelle piazze del centro cittadino fino all’una di notte. Domenica 30 settembre la manifestazione si concluderà alle 23.
Gusti di Frontiera è un’iniziativa del Comune di Gorizia, Comune di Gorizia, realizzata con la collaborazione della Confcommercio isontina e il contributo di Regione Fvg, Camera di Commercio di Gorizia, Turismo Fvg e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.