IRC #Udine: nasce il gruppo per ricordare come si chattava a Udine prima di Facebook

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Da pochi giorni è nato un gruppo su Facebook  con l’intento di ricordare com’era internet prima dell’avvento dei Social Network e di raggruppare tutti i cybernauti che passavano le notti davanti al computer a chattare per conoscere nuovi amici e per parlare delle proprie passioni. Stiamo parlando del 1985 e degli anni successivi, quando grazie a IRC si poteva entrare un mondo digitale senza immagini, video, suoni, ma solamente testuale. La cosa particolare inoltre, era che non si usava il proprio Nome Cognome, ma si utilizzavano degli pseudonimi. Privacy e anonimato erano garantiti! Su IRC c’era intimità e libertà di espressione, nessun paragone con i Social Network di adesso.
Le persone che si incontravano per parlare su IRC erano coscenti della sicurezza e di come comportarsi sulla rete, scopriva gruppi di persone che scrivevano codice, collaborava a progetti e sviluppavano idee. Ci si sentiva parte integrante della rete
Così in questo gruppo si stanno riunendo tanti amici che si erano persi di vista quando pian piano i server di IRC vennero abbandonati

Anche il nostro sito, Udine20.it ai tempi si avvaleva dei server IRC per permettere ai suoi “amici” di parlare e chattare comodamente

Abbiamo contattato @Diablo666, questo il nick di un degli amministratori del canale #Udine: “sono stati degli anni incredibili, IRCNeT è stato un punto di ritrovo fantastico. Le chat testuali di allora come irc erano un fenomeno globale, che hanno cambiato la storia. Ho potuto conoscere tantissia gente e con molti di loro sono tutt’ora un grande amico. Ricordo con grande emozione le notti insonni a scrivere e chattare per ore, non solo con persone della mia città ma di tutta Italia. Erano uno strumento senza controllo, libero, dove ognuno poteva esprimere le proprie opinioni. La cosa bella di quel modo di comunicare era il dover essere li in quel momento esatto per poter leggere e rispondere a qualcuno, non c’era un sito web dove potevi vedere cosa era successo, te lo dovevano raccontare le persone che c’erano”. Matteo, questo il nome che si nascondeva dietro al nick @Diablo666 continua “Al tempo non c’erano le ADSL , bisogna utilizzare i Modem a 56K, questo voleva dire che se non avevi un ISDN, il telefono a casa nessuno lo usava, serviva per internet… Se eri fortunato potevi collegarti subito altrimenti potevi aspettare anche un oretta prima di riuscire a collegarti.

Il boom di IRC è arrivato attorno al 1998 con le prime flat serali (vi ricordate libero@Sogno dalle 21 alle 8 del mattino?), quando sentivi l’inconfondibile suono del modem che prendeva la linea sapevi che saresti stato catapultato in un nuovo mondo.

Quando entravi in un canale, vedevi una lista di utenti, fra questo ce ne erano alcuni con la @ davanti (operatori) o con il +v (voice). Gli operatori potevano modificare le impostazioni del canale, ad esempio potevano chiuderlo cacciando la gente che stava dentro, potevano moderarlo facendo in modo che solo le persone il +v e gli operatori potessero parlare, potevano impostare il “Topic” (era l’argomento di discussione del canale) e un sacco di altre cose…

Da li poi nasceva la necessità di dover gestire e tenere un canale anche quando non c’eri, da qui la necessità di avere dei BOT (abbreviazione di robot), dei programmi che tenevano sotto controllo il canale e solitamente ospitati su server sempre connessi (ricordate che non si trovavano pc sempre collegati con la facilità con cui si trovano oggi), da qui si sono diffuse le BotNet conosciute e utilizzate oggi per altri scopi (spam prima di tutto). Qui chiaramente le cose si complicavano non di poco e qua entravano in gioco gli smanettoni e gli appassionati che passavano notti intere a cercare di ottimizzare al massimo questi programmi.

Da qui poi nascevano le IRCWar formate da Crew che si combattevano a colpi di DDoS e Hack, per poter rubare i canali più importanti gli uni agli altri, nel nosto paese il canale più ambito era sicuramente #Italia

LINK GRUPPO : https://www.facebook.com/groups/udine/

COME FUNZONAVA IRC
Il suo utilizzo era più complesso di Facebook. Per utilizzarlo era necessario avere qualche minima nozione del web. Ad esempio bisognava collegarsi ad un server, tra i più noti c’era irc.tin.it e se volevi entrare in una chat – canale dovevi lanciare il comandino /join #nomecanale dalla consolle del software. I canali erano tantissimi, tematici, da quelli musicali a quelli politici, da quelli per gli incontri a quelli delle città (come appunto #udine).

Il programma più diffuso era sicuramente mIRC, che tutti abbiamo utilizzato per i primi approcci a IRC.

Dall’inizio del 2011 però non è più possibile collegarsi alla rete IRCnet tramite lo storico indirizzo irc.tin.it che è stato chiuso da Telecom Italia insieme a irc.virgilio.it.

Internet Relay Chat (IRC) è un protocollo di messaggistica istantanea su Internet, che consente sia la comunicazione diretta fra due utenti,
che il dialogo contemporaneo di interi gruppi di persone in stanze di discussione chiamate canali.

IRC fu creato da Jarkko Oikarinen nell’agosto 1988 per rimpiazzare un programma chiamato MUT (MultiUserTalk) che girava sulla BBS finlandese OuluBox. Jarkko Oikarinen trovò l’ispirazione dalla Bitnet Relay Chat che operava sulla rete Bitnet.
IRC venne usato durante la Guerra Fredda allo scopo di inviare notizie dall’URSS a dispetto delle censure televisive e radiofoniche. Analogamente venne usata dai Kuwaitiani durante l’invasione delle truppe irachene nella Guerra del Golfo.