MARINA MILITARE: IL NOME DI TRIESTE A NUOVA NAVE ANFIBIA

Trieste, 12 mag – Porterà il nome della città di Trieste la
nuova nave anfibia della Marina Militare, che potrà entrare in
servizio presumibilmente nel 2020.

Lo ha annunciato oggi a Trieste, su nave scuola “Vespucci”
(approdata questa mattina nel porto giuliano), il capo di Stato
maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi nel corso della
conferenza stampa promossa per presentare il manifesto,
realizzato dall’artista e critico d’arte triestino Gillo Dorfles,
per la 48.ma edizione della Barcolana, la più affollata regata al
mondo.

“Trieste” dunque ritorna a solcare il mare (la nave prenderà il
posto di una degli attuali vascelli anfibi in servizio, San
Giusto, San Marco e San Giorgio) rinnovando il nome che ebbe
l’incrociatore pesante varato nel 1926 e costruito dallo
Stabilimento Tecnico Triestino.

L’aver attribuito ad una nuova nave della nostra Marina Militare
il nome di Trieste, ha sottolineato la presidente della Regione
Debora Serracchiani, può rappresentare un ulteriore
riconoscimento alla città, ricordando tra l’altro le opportunità
offerte dai nuovi investimenti pubblici nell’area di Porto
vecchio, l’incremento dei traffici commerciali allo scalo
giuliano, il ruolo della città nella formazione in campo navale
con il dipartimento di Ingegneria navale dell’Università di
Trieste e la nuova Accademia tecnica superiore.

E’ stato dunque sottolineato il possibile nuovo “rinascimento” a
portata della città e dell’intero Friuli Venezia Giulia, per
cercare di riconquistare uno spazio centrale nelle moderne
dinamiche che agiscono nello scacchiere europeo, e come la
Barcolana possa essere veramente testimone e mezzo promozionale
del nuovo posizionamento di Trieste nel contesto continentale.

La Vespucci, ha osservato il comandante Curzio Pacifici, torna a
Trieste dopo nove anni (l’ultimo approdo avvenne nel 2007) e dopo
due anni di intensi lavori di ammodernamento per confermare quel
modello di tradizione e concretezza, diffondendo la cultura del
mare, che caratterizza la nave stessa e la Marina Militare
Italiana.

L’auspicio, ha infine affermato il presidente della società
velica Barcola Grignano (organizzatrice della regata di ottobre),
Mitja Gialuz, ricordando la figura dell’ammiraglio Agostino
Straulino, già comandante della Vespucci negli anni 1964/5, è che
la nave scuola possa essere sulla linea di partenza in occasione
– nel 2018 – della 50. ma edizione della Barcolana.
ARC/RM/ppd

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