Open Data: inaugurato il nuovo portale del Comune di Udine

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Quante imprese sono nate nell’ultimo anno? Quali sono le presenze e gli arrivi negli alberghi e nelle strutture ricettive della città? Quanti sono gli iscritti alle scuole cittadine? Come è cambiata la composizione demografica di Udine negli ultimi 15 anni? Quanti sono gli utenti del bike sharing cittadino? Qual è l’indice di utilizzo dei servizi digitali offerti dall’amministrazione comunale? Sono solo alcuni degli svariati quesiti a cui ora è possibile rispondere in un clic. È on line da oggi, 19 dicembre, all’indirizzo http://opendata.comune.udine.gov.it, il nuovo portale open data del Comune di Udine, un contenitore virtuale in cui confluiscono numeri e dati relativi alla situazione della città, con un approccio innovativo e destinato in primis al cittadino. “Udine ha ormai una tradizione pluriennale di pubblicazione di dati pubblici che prosegue e si rafforza con questa nuova iniziativa – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Con questo portale abbiamo fatto un ulteriore passo per innovare e rendere ancora più trasparenti e leggibili, agli occhi dei cittadini, i dati relativi all’amministrazione e alla città”.

Notevole lo sforzo messo in campo dai tecnici che hanno seguito il progetto per garantire una lettura più immediata e comunicativa alle statistiche pure. I dati non solo vengono raccolti e rappresentati con l’ausilio di immagini, di grafici e di tabelle, ma sono anche spiegati da alcuni autorevoli esperti che guidano il lettore alla loro scoperta. “Questo portale ha l’ambizione di inaugurare una nuova fase per gli open data – spiega l’assessore all’Innovazione, Gabriele Giacomini –, scommettendo sul loro potenziale civico, sul ruolo che possono avere per tutta la cittadinanza. Questa operazione si concretizza in una serie di inedite narrazioni che vengono proposte all’utente: pagine in cui, a partire dagli open data e da altri dati statistici, vengono rappresentate alcune tematiche che riguardano la città e le attività della sua amministrazione”.

I numeri raccolti nel portale sono stati suddivisi in 10 categorie: territorio e ambiente, demografia, prezzi, imprese, lavoro, istruzione, giustizia, trasporti, turismo, amministrazione comunale. Possono essere scaricati dall’utente in vari formati (csv, xls, pdf, xml) e rielaborati. Si è però andati oltre, grazie alla possibilità di affidarsi a narrazioni trasversali che conducono più facilmente all’interno delle diverse categorie. “Si tratta quindi di un portale che permette una lettura a due livelli – osserva Giacomini –. Il primo livello è quello classico: permette a ricercatori, imprese, appassionati e nerd di trovare i dati grezzi e di elaborarli a loro piacimento dando vita ad analisi più interessanti, servizi migliori, ricerche più corroborate. Il secondo livello è nuovo: consente anche a comuni cittadini di incuriosirsi, di interrogarsi su come i dati posso essere uno strumento utile per monitorare le attività dell’amministrazione e della macchina burocratica, per essere protagonisti consapevoli. Il valore degli open data della pubblica amministrazione non è soltanto economico, scientifico o tecnologico, ma prettamente civile”.

Struttura del portale. I dati a disposizione dell’amministrazione sono stati catalogati per argomento (tematica). Le tematiche, 11 in tutto, sono state scelte in linea con quelle utilizzate per le analisi e le elaborazioni dell’annuario statistico e ricalcano a loro volta quelle utilizzate da Istat per le proprie pubblicazioni tematiche. In particolare, nel nuovo portale, i “data set” sono raggruppati e selezionabili sotto le voci Territorio e Ambiente (8 data set), di cui fanno parte, tra gli altri, dati relativi al meteo in città, alle emissioni di Co2 e alla raccolta differenziata; Popolazione comunale (25 data set) con dati relativi alla popolazione residente nell’intero comune per serie storica, genere, classe d’età e indici demografici (vecchiaia, struttura, ricambio,natalità, mortalità, ecc), popolazione per nazionalità; Popolazione per quartieri (7 data set), anche in questo caso in relazione alla popolazione residente in serie storica per genere, classi d’età, popolazione residente straniera per i sette quartieri della città; Prezzi (4 data set), dove trovano posto le variazioni tendenziali e congiunturali per divisioni e classi di prodotto del Nic (indice statistico che misura l’inflazione) a livello comunale, assieme agli Indici per divisione e classe; Imprese (7 data set), con le serie storiche comunali delle sedi d’impresa e le localizzazioni per settore economico; Lavoro (7 data set), relativo ad assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro registrati dal centro per l’impiego di Udine; Istruzione (3 data set), contenente i data set sui laureati presso l’ateneo udinese e gli iscritti alle scuole di Udine; Giustizia (3 data set), che raggruppa i dati sulle sentenze di divorzio secondo diverse variabili di aggregazione; Trasporti e Incidenti (5 data set), che riporta i dati Istat sugli incidenti; Turismo (6 data set) relativo ai dati ci PromoTurismoFvg sugli arrivi e le presenze registrate nelle strutture alberghiere di Udine; Amministrazione comunale (3 data set), che raccoglie i dati sintetici dei bilanci comunali per le ultime tre annualità. Tutti i data set sono introdotti da una scheda sintetica, omogenea e descrittiva dei contenuti e delle principali caratteristiche dei dati (fonte, periodo di riferimento, ultimo anno o mese di aggiornamento, definizioni delle variabili, licenza d’uso, ecc…).

–> http://opendata.comune.udine.gov.it/