Ristorante Al Ponte: Seppioline “in tecia” e sedano rapa

P_Ristorante Al Ponte
Piatto del Buon Ricordo: Seppioline “in tecia” e sedano rapa
Le seppioline arrivano freschissime da vicino mare di Grado, la “tecia” è la casseruola della cucina contadina dove si stufavano soprattutto carni, legumi e verdure. L’abbinamento insolito è con il sedano rapa, ridotto a crema.

Ingredienti per 4 persone
1 kg di seppie nostrane
1 cucchiaio di farina
1 kg Sedano rapa
200 g di panna
200 g di latte
Sale

Preparazione
Tagliare le seppioline a quadrettoni e cucinare con un filo d’olio d’oliva. Quando l’acqua delle seppie sarà del tutto evaporata, aggiungere la farina, tostandola leggermente, ed ultimare la cottura. Cucinare il sedano rapa nel latte. A cottura ultimata frullarlo con un minipimer, aggiungere la panna e aggiustare di sale.
Per portare in tavola, utilizzate un bicchiere capiente per ciascun commensale: versarvi le seppioline e, sopra, la crema al sedano rapa. Decorare con finocchietto selvatico, sale a scaglie e pepe bianco.
Vino in abbinamento: Ribolla Gialla del Collio

Storico Ristorante Al Ponte
Gradisca d’Isonzo (Gorizia)
Viale Trieste, 122
Tel. 048199213
Fax 048193795
www.albergoalponte.it
[email protected]

Proprietari: Famiglia Rizzotti
Chef: Luca Rizzotti Plet

Al Ponte sorge nell’incantevole cittadina di Gradisca d’Isonzo, nel cuore del Friuli, tra prestigiosi vigneti e note località di rilevanza storica e artistica. L’edificio che ospita il ristorante, di oltre cent’anni e situato vicino al ponte sul fiume Isonzo da cui prende il nome, è stato recentemente rinnovato dalla famiglia Rizzotti: è un elegante salone, due piccole salette di cui una con caminetto in cui si è voluta mantenere l’atmosfera di un tempo. Dalla vecchia terrazza è stata ricavata una sala con caminetto per la griglia sempre acceso d’inverno, che si affaccia con le sue vetrate sul verde del parco dove si trova l’Hotel. In cucina, lo chef Luca Rizzotti Plet – che adora sperimentare – arricchisce con innumerevoli contaminazioni la cucina friulana con echi di terre lontane e spezie, bagaglio dei suoi viaggi e lavori in Estremo Oriente. Con uguale capacità declina sia la cucina creativa di pesce, che quella tradizionale del territorio. Grandiosa la lista dei dolci.