Rossella Brescia ad Azzano Decimo interpreta “Carmen”. 7 Marzo 2015

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Prosegue con un appuntamento dedicato alla danza la stagione del Circuito Multidisciplinare del FVG. La sinergia tra ERT, a.ArtistiAssociati e Comune di Azzano Decimo permetterà al pubblico del Teatro Marcello Mascherini di assistere a Carmen, balletto tra i più apprezzati nell’intero panorama nazionale (premi Danza & Danza e Ginestra d’Oro).

Il balletto in due atti firmato da Luciano Cannito e interpretato da Rossella Brescia ha già fatto segnare il tutto esaurito nelle due date ospitate in Friuli in dicembre e torna a grande richiesta sabato 7 marzo alle 21 ad Azzano Decimo. Con Rossella Brescia sul palco un talentuoso corpo di ballo dal quale spicca per tecnica e fisicità Josè Perez.
Luciano Cannito in questa rielaborazione dell’opera di Bizet, ha spostato l’azione dalla Spagna del Ottocento alla Lampedusa di oggi dove un gruppo di profughi sbarca dopo un viaggio disperato. Sfruttati dallo scafista Escamillo, i migranti sono braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere Don Josè. L’amore travolgente tra Carmen e Don Josè porterà quest’ultimo a tentare di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata ad una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione. La passione si trasforma in noia, solitudine, angoscia.
Carmen, non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità. Fugge e torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che l’aspetta…

La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare Carmen un archetipo universale della passione estrema, della voluttà, della forza e dell’istinto. Carmen è il sole dei Sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria libertà.

“Carmen – spiega Cannito – può essere oggi una sudanese, una kurda, un’afghana, una kosovara, una pakistana, e non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà. È una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà”.