Spread Record, Borsa a picco.Napolitano: “cadano tabù” Si va verso il governo tecnico?

napolitanoSpread al record e  e borsa a picco. Sono queste le due notizie all’indomani dell’annuncio delle dimissioni di Silvio Berlusconi attuale presidente del Consiglio. Lo spread fra i BTP e i bund decennali tedeschi è arrivato a 575 punti, quindi il tasso di interesse con cui dovremmo rimborsare gli investitori si avvicina in maniera pericolosa a quell’8% indicato da bankitalia come limite massimo sostenibile pe run breve medio periodo. La Borsa sta perdendo il 3% (ore 14:30) , Mediaset è statao chiuso per eccesso di ribasso oltre che una serie di banche italiane quotate a Piazza Affari. L’Unione Europea ha già annunciato che i recenti provvedimenti (che saranno approvati in senato lunedì prossio) sono già superati e quindi ne serviranno degli altri. Il tutto in un quadro politico in cu iregna l’incertezza. lo scenario più probabile spinge verso elezioni anticipate a Febbraio ma la contingenza di queste ore, con i commissari del Fono Monetario Internazionale in visita in Italia, potrebbe spingere i partiti a esplorare la possibilità di un governo, quasi sicuramente tecnico , (nessuno si prenderà la responsabilità delle lacrime e sangue dei prossimi mesi a ridosso delle elezioni) a guida Mario Monti o Giuliano Amato che tenesse i conti in ordine fino a febbraio per andare poi alle elezioni con una legge elettorale leggermente modificata (stesso premio, ma con le preferenze). L’alternativa, scioglimento delle camere entro fine mese porterebbe quasi sicuramente a un crollo ulteriore della situzione finanziaria italiana.

Una volta chiariti gli schieramenti non è detto poi che i mercati finanziari trabocchino di gioia. Lo schieramento di centrosinistra che nei sondaggi è chiaramente più avanti prevederebbe l’alleanza fra democratici, Italia dei valori e Sinsitra e Arcobaleno. Entrambe queste formazioni politiche sono contrari alle ricette dettate dalla Bce per salvare l’economia italiana.

Dall’altra parte il centrodestra senza Berlusconi potrebbe ricompattarsi (tirando dentro quindi UDC e Finiani) intorno a un nuovo nome. Berlusconi indica Alfano, ma anche il PDL passerà per le preimarie. Con unnome forte gradito anche alla Lega potrebbero anche rigiocarsi il verdetto elettorale ma riuscirebbe la nuova maggioranza a fare quello che il govenrno Berlusconi no nè risucito a fare?

Napolitano è intervenuto indicando chiaramente la strada di un governo tecnico «Servono decisioni presto, cadano chiusure e tabù, confronto sia più aperto e obiettivo. Sono ore difficili e delicate queste. Gestirò crisi con credibilità»

Credibilità significherà creare un governo per salvare il paese. Già, ma con quale maggioranza?.

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