Traffico illecito di animali dall’Ungheria. Fermato dalla Polstrada furgone con 27 cani all’altezza di Ronchi

Nella notte tra sabato e domenica gli agenti del Corpo forestale regionale appartenenti al Nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale (Noava), insieme agli agenti della Polizia stradale di Palmanova con il supporto e il coordinamento del Centro operativo autostradale di Udine hanno compiuto una importante azione di contrasto al traffico illecito di cani provenienti dall’Ungheria e diretti al mercato italiano.

Un furgone carico di cani è stato intercettato dalla Polstrada sull’Autostrada A4 in direzione Venezia, all’altezza di Ronchis, ed è stato fermato per essere sottoposto ai necessari controlli sulle condizioni di trasporto e di salute dei cani. Al suo interno si trovavano 27 animali di diversa taglia ed età: bouledogue francesi, maltesi, dobermann, cocker, chow chow, amstaff e barboncini. Dato lo stato precario di alcuni animali e la non idoneità del furgone al trasporto dei cani secondo la vigente normativa è stato richiesto l’intervento dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale per gli accertamenti tecnici del caso.

I veterinari giunti insieme ai cinovigili hanno lavorato tutta la notte con la Forestale e la Polizia per accertare le condizioni dei cani, visitandoli uno ad uno, schedandoli, fotografandoli e analizzando la relativa documentazione sanitaria. Dai controlli è emerso che un quarto degli animali trasportati aveva un’età inferiore ai tre mesi (il tempo che deve trascorre per legge prima di poterli separare dalla madre) e negli altri sono state riscontrate situazioni precarie di salute dovute anche alle condizioni di trasporto. È stata inoltre accertata la falsità dei documenti di accompagnamento che riportavano date di nascita non corrispondenti all’età reale dei cani, pertanto la Forestale ha denunciato alla Procura della Repubblica di Udine il conducente e il proprietario del mezzo, entrambi di nazionalità ungherese, per traffico illecito di animali da compagnia e falso documentale. Tutti i cani sono stati portati dai cinovigili nelle strutture individuate dal Servizio veterinario regionale, per ricevere adeguate cure.

Il traffico illecito di cani dall’Ungheria e da altri Paesi dell’est verso l’Italia non conosce soste e gli interventi già effettuati dall’inizio dell’anno dalla Polizia stradale e dalla Forestale, in un lavoro di stretta ed efficace collaborazione, con il supporto dei veterinari delle Aziende sanitarie, dimostrano l’interesse per il giro di affari che questo commercio movimenta.

Quest’ultima azione ha visto il personale Forestale impegnato nel giorno del proprio Santo Patrono, ovvero San Giovanni Gualberto, e ha dato modo agli agenti coinvolti di celebrare la ricorrenza operando concretamente per la tutela dell’ambiente, degli animali e il rispetto della legalità.