Verso GO! 2025, concerti transfrontalieri a Gorizia, Veszprém e Nova Gorica

Procede spedito il percorso di avvicinamento verso il grande appuntamento del 2025 con Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura. A un anno di distanza dall’appuntamento “Da Novi Sad 2022 a GO! 2025”, che aveva l’obiettivo di creare un legame culturale con la capitale della cultura 2022, Novi Sad appunto, ecco ai nastri di partenza la seconda edizione del progetto, che quest’anno si intitola “Da Veszprém 2023 a GO! 2025”.

Organizzato dall’Associazione Progetto Musica, con il contributo del Ministero italiano della Cultura, della Regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con il Kulturni dom di Nova GoricaVeszprém-Balaton 2023 Capitale Europea della Cultura, il GECT GO e l’Ente Pubblico GO! 2025 – Evropska prestolnica kulture, Nova Gorica, il progetto intende creare un circuito di elevato valore artistico che possa collegare le due prossime capitali europee della cultura per gli anni 2023, l’ungherese Veszprém, e 2025, Nova Gorica e Gorizia, attraverso l’organizzazione congiunta di alcuni concerti di levatura internazionale. Una co-produzione artistica che vedrà coinvolti musicisti italiani, sloveni e ungheresi e che prevede l’organizzazione di tre concerti a GoriziaVeszprém e Nova Gorica, creando un collegamento culturale concreto tra le realtà che nei prossimi anni svolgeranno un ruolo da protagoniste nel panorama culturale europeo.

Il via ufficiale sarà proprio da Gorizia con il primo concerto in programma giovedì 2 novembre, al Teatro Kulturni dom (inizio alle 20.30, ingresso libero). Protagonisti sul palco di tutti gli appuntamenti saranno musicisti dalla grande esperienza e dal curriculum internazionale: il violinista ungherese Barnabás Kelemen, la pianista italiana Gloria Campaner e il Dissonance Ensemble, formato da musicisti sloveni, membri delle principali orchestre slovene. Dopo il concerto goriziano, evento inserito nel calendario della 25° edizione del festival internazionale di musica e territori Nei Suoni Dei Luoghi, la rassegna si sposterà il 5 novembre a Veszprém in Ungheria, alla ActyCity, e il prossimo 28 dicembre, per il gran finale, a Nova Gorica, nella Sala grande del Kulturni dom (inizio 20.00). Oltre ai tre concerti il programma prevede, come per la passata edizione, l’organizzazione di un incontro per uno scambio di buone prassi e per elaborare progetti in vista di GO! 2025.

“In un momento storico in cui le divisioni tra i popoli e le culture sembrano essere tra le più forti di sempre e i confini geopolitici diventano spesso luogo di enormi tensioni e situazioni drammatiche, abbraccio con ancora maggior convinzione ed entusiasmo un progetto interculturale che ha come protagonisti musicisti di diverse nazioni europee. Credo infatti che la musica, quale linguaggio universale, porti gli individui ad unirsi, promuovendo un messaggio di fratellanza e di rispetto reciproco che oggi più che mai acquisisce un significato autentico e di grande valore simbolico” (Gloria Campaner).

Il programma musicale del concerto, che si ripeterà nelle tre città, vedrà nella prima parte il Dissonance Ensemble eseguire tre brani di tre compositori di origine italiana, ungherese e slovena. Ottorino Respighi per l’Italia con Antiche danze ed arie per liuto tratte dalla Terza suite, Béla Kéler per l’Ungheria con Son of the Puszta, Op.134 n°2 e Aldo Kumar per la Slovenia con Istrska suite. Spazio poi alle celebri Danze Ungheresi di Johannes Brahms (2-5-6-21), con arrangiamento per archi di Matt Naughtin. Culmine dello spettacolo sarà la seconda parte, quando Barnabás Kelemen, Gloria Campaner e il Dissonance Ensemble eseguiranno assieme sul palcoscenico l’appassionante e travolgente doppio Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d’archi, MWV O 4 di Felix Mendelssohn Bartholdy.