Miss Sorriso Fiat Friuli Venezia è Linda Ersettigh


In una fresca serata agostana di fronte al lago di Barcis si è tenuta ieri sera la tradizione finale regionale che oramai da anni la ridente località montana ospita. Tra le ragazze in gara ad avere la meglio sono state Linda Ersettigh, 19 enne di Vissandone (UD) e Beatrice Bassi di Pagnacco (UD). Linda, alla quale è andata la fascia “Miss Sorriso Fiat Friuli V.G.” è alta 1.72, è del segno del toro, capelli castani e occhi marroni. Studentessa al liceo artistico, desidererebbe in futuro fare la stilista e disegnare abiti. Si definisce una ragazza dolce, solare e determinata. Come sport fa atletica leggera. L’altra fascia regionale in palio, “Miss Deborah Friuli V. G. 2012” è andata a Beatrice Bassi 18 enne di Pagnacco (UD) alta 1.72, anche lei capelli castani e occhi marroni, si definisce determinata, energica e audace. La sua ambizione è diventare medico e vincere il titolo di Miss Italia. Le due vincitrici di ieri sera sono state premiate dall’Assessore al Comune di Barcis Daniela Paulon e dal Vice Presidente del Consiglio Regionale del Friuli V.G. A curare le acconciature delle concorrenti lo staff di Ondina Equipe di Lignano Sabbiadoro, Udine e Trieste. A condurre la serata Giulia Grilli. Le due vincitrici, accederanno alle prefinali Nazionali di Montecatini Terme (PT) in rappresentanza della nostra regione e, se lo vorranno, potranno rimettersi in gioco il 16 agosto in Arena Alpe Adria a Lignano Sabbiadoro (UD) per tentare di vincere il titolo più importante della regione “Miss Friuli Venezia Giulia 2012” titolo che da diritto alla vincitrice di partecipare alla finale televisiva di Miss Italia in onda il 9 e 10 agosto su RaiUno.

Miss Sorriso Fiat Friuli Venezia è Linda Ersettigh, 19 anni di Vissandone (UD)
Miss Deborah Friuli Venezia Giulia è Beatrice Bassi, 18 anni di Pagnacco (UD)

In foto: le due finaliste di ieri sera a Barcis con l’Assessore alla Cultura del Comune di Barcis Daniela Paulon e il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Friuli V. G. Maurizio Salvador

Lascia un commento