Romero, la nuova speranza.

romero 20Sarà con ogni probabilità la Juventus a tenere a battesimo l’esordio da titolare di Jaime Romero, lo spagnolo di 18 anni che ha impressionato un po’ tutti nelle amichevoli fin qui disputate.L’attacco friulano falcidiato dagli infortuni conterà quindi sulle prestazione del giovane Romero che con ogni probabilità domenica sarà schierato a sinistra, in sostituzione dello squalificato Di Natale, nell’inedito tridente Romero, Corradi, Lodi. 433 che domenica potrebbe assumere più le connotazioni di un 451 vista la natura degli esterni bianconeri, ma è anche probabile che Marino chieda ai suoi di giocare alti per mettere in difficoltà la difesa juventina che sembra più vulnerabile sulle fasce. Romero in particolare dovrebbe vedersela con Caceres che è indicato proprio come anello debole (si fa per dire) della retroguardia bianconera. Lodi dall’altra parte se la vedrà con l’eroe mondiale Fabio Grosso. Romero ha dichiarato in conferenza stampa che pe rlui giocare a destra o sinsitra non fa troppa differenza. Marino, che finora lo ha centellinato, fra le critiche di parte dei tifosi, aveva espressamente dichiarato che è un esterno di sinistra in un 442 o un attacante in un 433.

I tre centrocampisti dell’Udinese, presumibilmente Asamoah , Inler e Isla se la dovranno vedere  con i carrarmati Melo e Poulsen  e contro la classe di Camoranesi, Diego (deja vù) e della formica atomica Giovinco.  A supporto dei centrocampisti ci saranno anche gli esterni di difesa che dovendo affrontare il solo Amauri (o Trezeguet) dovranno curare le probabili folate di Camoranesi e Giovinco. Se l’Udinese vincerà questi due duelli in difesa potrà verosimilmente giocarsela fino in fondo. Infatti la Juve per conformità del suo gioco soffre le discese sulle fasce e quindi bisonga sperare in uan prestaizone monstre di Basta e di Lukovic o Pasquale che obbligherebbero Camoranesi  e Melo da una parte e Giovinco e Poulsen dall’altra a raddoppiare lateralmente. Semmai l’Udinese riesca nell’improbo compito di arrivare più volte nei pressi della porta bianconera fra i pali troverà Buffon. E quindi la situzione si complica utleriromente. Sarà necessaria una grande dedizione al sacrificio e allo spirito di gruppo, ripartire velocemente e nelle occasioni in cui sarà possibili saltare l’uomo sulle fasce. Un centrocampo più fisico dovrà tenere d’occhio lo spauracchio Diego e i difensori dovranno curare al millimetro Trezeguet. Uno che segna sempre

foto a cura del sito: www.udinese.it

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