Saldi: Udine, confcommercio prudente ma soddisfatta

carrello-fotoCentro di Udine prudentemente soddisfatto. E’ questa la prima analisi di Confcommercio sulla stagione dei saldi invernali 2012, che ha pure conosciuto la novità dell’apertura dei negozi nel giorno dell’Epifania. Il presidente mandamentale Giuseppe Pavan, rimandando a valutazioni più approfondite quando sarà possibile raccogliere dati omogenei su tutto il comune di Udine, parla di consumi «in media con quelli dei primi due giorni di saldi degli anni precedenti con punte all’insù nei settori che tradizionalmente trascinano le vendite a prezzo ridotto, vale a dire abbigliamento e calzature».
La Confcommercio cittadina evidenzia che nel centro storico, dove si registra comunque soddisfazione, non c’è stato un vero e proprio assalto: «Il consumatore, visti i tempi di difficoltà economica, guarda con molta attenzione le vetrine, acquista con oculatezza, fa ripetuti confronti prima di scegliere. E’ un consumatore maturo, come richiede la situazione».
Quanto alla novità dell’Epifania con le saracinesche alzate, si rende noto di «presenze nella norma, non è stata una “prima” in grado di dare la svolta», mentre sui 400 euro di spesa pro capite ipotizzati da Confcommercio nazionale, l’associazione osserva: «E’ un dato che prendiamo come importante punto di riferimento perché viene da un’attenta valutazione dell’Ufficio studi di Roma. Solo i prossimi giorni potranno confermare se si tratta di un tetto raggiungibile anche in città».
«E’ prematuro parlare di numeri al momento – osserva il presidente regionale di Federmoda-Confcommercio Mario Ulian –, ma sicuramente la situazione è abbastanza positiva. C’è interesse da parte del consumatore e, ancora una volta, è l’effetto moda-abbigliamento, con qualche buon riscontro anche nel calzaturiero, a trascinare i saldi».

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