Udine Rainbow. 17 maggio giornata internazionale contro l’omofobia

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Anche quest’anno, dal balcone di palazzo D’Aronco sventola una bandiera arcobaleno per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della lotta all’omo-bi-transfobia che in tutto il mondo ricorre il 17 maggio. Ma non solo. Perché a fianco dell’ormai nota bandiera colorata, tra i più conosciuti simboli utilizzati dalle comunità omosessuali, grazie all’intervento delle commissarie di opposizione della Commissione comunale Pari Opportunità, sventolerà anche la bandiera per ricordare il 15 maggio, giornata internazionale delle famiglie, dall’Onu declinata appositamente al plurale per “dare dignità a tutti i modi possibili di essere famiglia”.

Ad appendere i due stendardi è stato oggi il sindaco di Udine, Furio Honsell, l’assessora alle Pari Opportunità, Cinzia Del Torre, l’assessore alla Cultura, Federico Pirone, l’assessora ai Diritti, Antonella Nonino, la presidente della Commissione Pari Opportunità, Sara Rosso e il direttore della Joppi, Romano Vecchiet, al termine della conferenza stampa di presentazione di “Udine Rainbow”, il ricco programma di iniziative messo a punto insieme con la Commissione Pari Opportunità e le associazioni omosessuali del territorio proprio per il 17 maggio.

Il sindaco ha ricordato come manifestazioni come questa siano importanti perché, per la civiltà di tutti, è essenziale assicurare pari opportunità e diritti a tutti cittadini, a prescindere dai loro orientamenti sessuali. Per Honsell la società si consolida nei suoi valori fondanti anche dando pari dignità a queste persone, che con il loro coraggio nel rivendicare i propri diritti dimostrano di credere nei principi della convivenza civile.

Promossa dall’Unione Europea già dal 2007, ogni 17 maggio, dunque, si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale contro l’omo-bi transfobia. Una ricorrenza che anche quest’anno, per la seconda volta, il Comune di Udine, membro della Rete Re.A.Dy, ha voluto celebrare attraverso un nutrito calendario di iniziative. Per questo motivo, a ricordare alla città l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere le pari opportunità e la lotta a fenomeni di omo-bi-transfobia, sarà una grande bandiera arcobaleno, la stessa regalata lo scorso anno dalle associazioni lgbt al Comune, che sventolerà dal balcone di palazzo D’Aronco. Una bandiera di 3 metri per 1,80, che anche molte altre amministrazioni italiane espongono per questa giornata. Al suo fianco, come ricordato, la bandiera dell’Onu per ricordare la Giornata internazionale delle famiglie.

In conferenza stampa, l’assessora Del Torre ha ricordato il grande lavoro che questa amministrazione ha voluto intensificare in favore delle pari opportunità. Un lavoro teso proprio a combattere ogni forma di discriminazione e qualunque forma di violenza. Ecco perché, si è deciso deciso di celebrare convintamente questa giornata, visto che il Comune di Udine aderisce dal 2013 anche alla Rete Re.A.Dy, la rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Ed è sempre l’assessora a ricordare come la giornata di oggi sia ancora più importante vista la recente approvazione della legge sulle unioni civili che rappresenta un’importante segnale di civiltà.

L’assessore Pirone ha rimarcato come con questa donazione non si acquisisca solo un patrimonio in più a disposizione dei lettori della biblioteca, che fin dalla sua fondazione è stata sempre a favore delle libertà civili e sociali della comunità. Pirone ha spiegato, infatti, come con questo gesto si migliori e si renda una città come Udine sempre più aperta ai diritti dei cittadini, in linea con le scelte operate a livello nazionale con legge recentemente approvata sulle unioni civili.

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Sull’impegno della Commissione è intervenuta la presidente Sara Rosso spiegando che la bandiera dell’Onu è stata voluta dalle commissarie di minoranza. Una proposta che ha poi avuto subito il convinto appoggio di tutta la Commissione per dare un segnale che rafforzi quello per il 17 maggio, festeggiando così tutti i tipi di famiglie. Rosso ha poi ricordato come, benché in questa precisa occasione si parli di omofobia e transfobia, il programma pensato è quantomai attuale, vista la recente legge sulle unioni civili approvata dal Parlamento che marca un passo importante nella direzione di una sempre maggiore conquista dei diritti civili per le persone omosessuali e transessuali.

Entrando nel dettaglio del calendario, già peraltro iniziato l’11 maggio scorso con una conferenza sul diritto alla vita familiare e proseguito ieri, 16 maggio, con un incontro sulla transessualità e identità di genere, il programma continua oggi, 17 maggio, con dei banchetti informativi allestiti dalle 9 alle 18 dall’associazione universitaria Iris nel polo scientifico dei Rizzi e in quello umanistico a palazzo Antonini.

Martedì 24 maggio, inoltre, alla libreria Friuli in largo dei Pecile alle 20.30 verrà presentato “Rinasco da…me”, libro scritto da Christian Grimaldi in cui racconta la propria storia di transessuale FtoM (da donna a uomo). Sempre alla Friuli verrà contestualmente inaugurata la mostra “Amore oltre le differenze”. L’iniziativa, a cui, oltre all’autore, parteciperanno Maura Pontoni, Alessandro Baldo e Erika Zucchiatti, è realizzata in collaborazione con “Orto della cultura, Trangender Fvg, Arcigay Friuli e associazione Iris.

Altro appuntamento, poi, con la tavola rotonda “Famiglia, famigliae. Decliniamo l’essere famiglia” realizzata in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune, Arcigay Friuli e Famiglie Arcobaleno, l’associazione che raccoglie i genitori omosessuali. Originariamente pensato per il 25 maggio alle 18 in sala Ajace, l’appuntamento è stato però spostato a data da destinarsi vista la concomitanza, proprio il 25 maggio, con lo sciopero generale indetto dai sindacati.

Ultima, ma non certo in ordine di importanza, la notizia che nella biblioteca comunale “Joppi” verrà creata una sezione di cultura omosessuale grazie alla donazione di oltre 200 libri da parte di Arcigay Friuli e Arcilesbica Udine. Si tratta di saggi, romanzi, testi storici o storiografici a tematica omosessuale che le due associazioni hanno voluto regalare alla biblioteca mettendo così a disposizione dell’intera comunità cittadina questo piccolo patrimonio raccolto negli anni grazie alle donazioni dei soci o all’acquisto da parte delle associazioni stesse.

Soddisfatte per il programma messo a punto anche le associazioni che per bocca del presidente di Arcigay Friuli, José Ignacio Quintana Vergara, si dicono liete di celebrare insieme con il Comune di Udine questa importante data non solo per la comunità Lgbti, ma per tutta quella parte della società che si dice civile. Per Quintana Vergara, l’esposizione della bandiera rainbow dal palazzo comunale, ormai una tradizione, non suppone solo un gesto simbolico da parte del Comune, ma la celebrazione di un percorso fatto insieme ad Arcigay e le altre associazioni omosessuali che operano sul territorio. Un percorso di politiche destinate a sconfiggere la discriminazione e l’omo-bi-transfobia. Il presidente di Arcigay Friuli, poi, ha sottolineato come si voglia celebrare questo percorso con la donazione dei volumi della loro biblioteca, una curata selezione di libri e autori che hanno trattato tematiche Lgbti e che è cresciuta nei corso degli anni, alla biblioteca comunale di Udine per renderli a disposizione di a tutti i cittadini.

Al programma “Udine Rainbow”, hanno collaborato, oltre al Comune, la Commissine Pari Opportunità, Arcigay Friuli, Arcilesbica Udine, Associazione Universitaria “Iris” e Transgender Fvg.