Udine: 25 Marzo concerto pianista irlandese Barry Douglas

UDINE – Beethoven e Brahms: ecco i due giganti con cui, domenica 25 marzo alle 20.45, si confronterà il grande pianista irlandese Barry Douglas, ennesima superstar del cartellone musicale del “Giovanni da Udine”. L’atteso concerto, ricordiamo, è stato messo in programma dal Direttore artistico Marco Feruglio per sostituire quello di Denis Matsuev (annullato dal pianista russo, lo scorso febbraio, per motivi di salute).
Douglas eseguirà la celebre Sonata in si bemolle magg. Op. 106 Hammerklavier e l’altrettanto celebre Sonata in do magg. Op. 53 Waldstein di Beethoven assieme a tre Capricci e due Intermezzi di Brahms, sicuramente tra i vertici pianistici del compositore (tratti dalle Op. 116 e 117). A proposito dell’Hammerklavier, secondo una tradizione che risale a Henri Mortier de Fontaine, fu lo stesso Beethoven a scrivere «Eccovi una sonata che darà del filo da torcere ai pianisti, quando la suoneranno tra cinquant’anni!».
L’invidiabile carriera internazionale di Barry Douglas ha avuto inizio nel 1986, con la vittoria della medaglia d’oro al Concorso Internazionale “?aikovskij” di Mosca. Da allora, si è esibito con tutte le principali orchestre e i principali direttori (da Ashkenazy a Maazel, da Rostropovich a Temirkanov). Douglas, inoltre, è impegnato regolarmente in recital in Francia, Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna e Sud America.
Tra le sue registrazioni, spiccano quelle dedicate a tutti i Concerti di Beethoven con la Camerata Ireland (orchestra da camera da lui stesso fondata nel 1999) e quelle dedicate ai Concerti n. 1 e n. 3 di Rachmaninov con la Russian National Orchestra e Evgeny Svetlanov. Ed è stato proprio con un film documentario per la BBC, dedicato al Concerto n.2 di Rachmaninov, che Barry Douglas ha raggiunto la grande popolarità presso il pubblico internazionale.
Come solista, citiamo solo i suoi più recenti impegni: nella stagione 2010/11 si è esibito con la London Symphony Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la Cincinnati Symphony, la Singapore Symphony, la Filarmonica di Duisburg, la RSB Berlin e la Ulster Orchestra.
Il prossimo appuntamento con il cartellone del Teatro Nuovo vedrà protagonista uno dei migliori talenti del cinema italiano, Isabella Ragonese, impegnata dal 28 al 31 marzo nella Commedia di Orlando di Virgina Woolf. Eroe o eroina? Maschio o femmina? Lui o lei? Sintesi di ogni opposto, il celebre Orlando rivive ora grazie al talento multiforme della Ragonese e all’attenta regia di Emanuela Giordano. Un viaggio fantastico che attraversa quattro secoli di passioni travolgenti e cupe delusioni, tutte legate alla percezione dell’esistenza come un’opera unica, preziosa e irripetibile.

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