Udine: a Friuli Doc anche teatro e cultura

venanziNon solo enogastronomia d’eccellenza, animazione e intrattenimento musicale, Friuli Doc si vuole caratterizzare anche per gli eventi e le proposte culturali. Dopo l’adozione del nuovo regolamento dello scorso anno, con una ridefinizione della mission della manifestazione, la vetrina dei sapori regionali accentua ulteriormente la sua vocazione culturale siglando un patto con tre colonne del mondo culturale cittadino. Da quest’anno, infatti, Friuli Doc avvia una stretta collaborazione con Css, Cec e Vicino/Lontano, che organizzeranno, nell’ambito della kermesse, spettacoli e iniziative da non perdere.

“Questo accordo con Vicino/Lontano, Cec e Css, tre realtà importanti e radicate in città – commenta l’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi – aumenta e rafforza l’impronta culturale che avevamo iniziato a dare l’anno scorso con il nuovo regolamento e la ridefinizione della mission della manifestazione. Ringrazio i tre enti culturali per aver accolto con favore la nostra proposta. Friuli Doc è, e rimarrà sempre, una kermesse popolare che però ha la voglia di rinnovarsi ed elevarsi nel tempo. La nuova formula che abbiamo messo in piedi lo scorso anno vuole essere un punto di partenza per una manifestazione che ha l’ambizione di rappresentare un’expo permanente delle eccellenze del nostro territorio regionale, tra le quali sono comprese anche quelle culturali”.

Ad arricchire il palinsesto culturale della kermesse saranno in primis due “friulani doc” come Giuseppe Battiston e Piero Sidoti, che l’11 settembre saliranno sul palco del Palamostre per il concerto di presentazione del nuovo cd di Piero Sidoti, realizzato per Produzioni Fuorivie. L’evento, che si avvarrà della partecipazione straordinaria del celebre attore friulano, sarà realizzato dal Css. “Certamente Friuli Doc è un’iniziativa popolare di grande portata – sottolinea il presidente del Css, Alberto Bevilacqua – che veicola l’immagine della città ben oltre i confini della nostra regione. Ci pare quindi più che opportuno poter contribuire al rafforzamento di questa iniziativa operando anche sul fronte della qualità culturale che noi possiamo offrire. Abbiamo colto quindi con entusiasmo l’invito dell’assessore Venanzi a partecipare alla manifestazione con un nostro evento”.
A rendere più definita l’impronta culturale di Friuli Doc contribuirà poi anche Vicino/Lontano, che organizzerà due tra gli appuntamenti più interessanti del cartellone 2015. Proprio a Udine, infatti, l’attrice Lella Costa proporrà in anteprima nazionale un reading che anticipa e lancia il suo spettacolo “Il pranzo di Babette”, in scena nella prossima stagione in tutta Italia. Chi ama l’umorismo intelligente non potrà perdersi nemmeno “I consumisti mangiano i bambini”, lo spettacolo del comico e attore Diego Parassole, noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo Zelig. “Abbiamo accettato volentieri l’invito dell’assessore Venanzi – spiega l’associazione Vicino/Lontano –, che ci offre l’opportunità di contribuire all’importante kermesse friulana nello stile che ci è più congeniale. Vi partecipiamo infatti con il taglio riflessivo e l’impronta civile che caratterizzano la nostra attività, proponendo di ragionare insieme, sorridendo di noi stessi e pensando al futuro, sulle contraddizioni che stanno alla base dei nostri consumi alimentari”.
Altra importante new entry del programma culturale di Friuli Doc sarà il Cec, che nei giorni della kermesse proporrà una serie di originali iniziative, da ospitare sia all’interno sia negli spazi esterni del Visionario, con degustazioni guidate e piccoli eventi musicali. “L’idea – spiega la presidente del Cec, Sabrina Baracetti – è quella di offrire un approfondimento culturale e di integrare nella mappa dell’evento anche la struttura di via Asquini che – situata nel cuore della città – offrirà la possibilità di proporre iniziative sia all’esterno e all’aperto sia al chiuso, con film e mostre. In collaborazione con il Movimento Turismo del Vino il Visionario ospiterà una tre giorni di degustazioni accompagnate da buona musica. La sfida anche per il Visionario, e più in generale per Friuli Doc, sarà quest’anno, dopo la grande kermesse dell’Expo di Milano, particolarmente ardita: mantenere alta l’attenzione sul tema del cibo e dei consumi alimentari, inquadrando l’argomento da una prospettiva territoriale. Anche il Cec assieme al Comune di Udine è pronto alla sfida”.