Udine: a Palazzo Morpurgo mostra sulla Shoah – fino al 25 febbraio 2018

PAGELLA_mostra_1938-1945_La_persecuzione_degli_ebrei_in_ItaliaIn occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio alle 18.00 i Civici Musei di Udine inaugurano la nuova mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia” alle Gallerie del Progetto a Palazzo Morpurgo: distribuita in esclusiva per l’Italia da Pro Forma Memoria e inserita nel programma di eventi che la città di Udine dedica a Il Giorno della Memoria 2018, rimarrà aperta al pubblico con ingresso libero fino al 25 febbraio.
“A distanza di 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali contro gli ebrei, ad opera del fascismo – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone -, la nostra città sceglie di non dimenticare e non sottovalutare le violenze: della Shoah, delle persecuzioni e quelle anti-democratiche. Se pensiamo al nostro passato, anche recente, è purtroppo costellato di episodi che non possono lasciarci indifferenti: le figurine di Anna Frank con la maglia della Roma calcio; l’imbrattamento di circoli culturali con svastiche, croci celtiche e stelle di David, come avvenuto con il circolo Cas’Aupa; la protesta, per nulla conciliante, contro un parroco e una comunità di fedeli di Udine “rei” di non aver onorato nel senso corretto la tradizione cristiana del presepe; il corteo di sei mila persone, nel quartiere di Acca Larenzia a Roma, che a braccia tese ricorda i “camerati caduti” in un omicidio, a sfondo politico. Una società non può dirsi civile e democratica se recepisce questi segni, anche piccoli, con abitudinaria indifferenza”.
Il calendario di eventi di Udine per Il Giorno della Memoria 2018 comprende conferenze, proiezioni, teatro, musica e mostre, tra cui “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia”: realizzata dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, illustra, con impostazione scientifica e completezza storica, la persecuzione degli ebrei in Italia dal 1938 al 1945. Essa ricostruisce tanto la fase della minorazione dei diritti e della persecuzione sociale, attuate dal 1938 al 1943 sotto il governo fascista del Regno d’Italia, quanto la fase degli arresti, della deportazione e dello sterminio, attuati dal settembre 1943 alla Liberazione nelle regioni poste sotto l’occupazione tedesca e la Repubblica Sociale Italiana.
Non a caso l’esposizione viene ospitata nei locali di Palazzo Morpurgo: Elio Morpurgo, figlio del banchiere Abramo, divenne sindaco di Udine e senatore, distinguendosi come mecenate e figura di spicco della Udine dei primi del Novecento,  rimanendo vittima dell’Olocausto nel 1944.  Nel 1969 il palazzo venne donato al Comune di Udine dai suoi eredi con l’onere della destinazione museale: fra le mostre temporanee regolarmente ospitate, anche i focus sulla Shoah in occasione della Giornata della Memoria.