Udine: a Villa Manin la mostra sul Tiepolo – fino al 7 aprile 2013

Giambattista Tiepolo e villa Manin a Passariano: si tratta di un binomio che evoca un evento straordinario, la mostra del 1971 realizzata in occasione dei duecento anni dalla morte del pittore e destinata a segnare il punto di svolta nella sua fortuna critica.

A distanza di tempo l’Azienda Speciale Villa Manin e la Regione Friuli Venezia Giulia realizzano in quella stessa sede un’esposizione monografica in grado di attraversare la complessa parabola artistica del pittore: una mostra di grande impegno che anche alla luce dei numerosi studi susseguitisi da allora consente oggi una valutazione più? ampia e approfondita del Tiepolo. Se ne documenta l’evoluzione stilistica, con l’individuazione di alcuni momenti chiave del rapporto del Tiepolo con i suoi mecenati. Accanto all’esame dei singoli dipinti vengono quindi ricordati i maggiori committenti e gli intellettuali – come Scipione Maffei, Francesco Algarotti, i cugini Zanetti – che hanno seguito l’artista fin dagli esordi, influendo sulla sua formazione culturale.

Impegnativi restauri promossi proprio in occasione della mostra permettono inoltre di accostarsi ad opere difficilmente visibili per la loro ubicazione o che hanno rischiato di essere compromesse da recenti, traumatici, avvenimenti.

Biglietti Villa Manin (in parentesi e in corsivo: biglietti Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo a Udine)

Intero € 10 (€ 7)
Ridotto € 8 (€ 5): studenti universitari con attestato di iscrizione; oltre i 65 anni; gruppi con prenotazione obbligatoria (minimo 15, massimo 25 con capogruppo gratuito); chiunque esibisca biglietto intero del Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine
Ridotto € 6 (€ 3): minorenni e scolaresche solo se prenotate (con due accompagnatori a titolo gratuito)
Le scolaresche possono godere della tariffa ridotta esclusivamente per visite dal lunedì al venerdi
? Per visite effettuate il sabato e la domenica viene applicata la tariffa dei gruppi
Ingresso gratuito: bambini fino a 5 anni, giornalisti con tesserino, accompagnatore di portatore di handicap
Diritto di prevendita, con esclusione delle scuole, € 1,50
Sospensione Vendita biglietti: 45 minuti prima della chiusura

Orario della mostra

Da lunedì a venerdì ore 9.00 – 18.00
sabato, domenica e festivi ore 9.00 – 19.00
25 dicembre 2012 ore 14.00 – 19.00
31 dicembre 2012 ore 9.00 – 14.00
1 gennaio 2013 ore 11.00 – 19.00

QUI LA MOSTRA IN CASTELLO A UDINE

Giambattista Tiepolo, una trionfale carriera tra Venezia e l’Europa

Spettacolari dipinti del più acclamato maestro del Settecento europeo vestiranno le sale della scenografica villa Manin di Passariano, la fastosa dimora dell’ultimo doge di Venezia adagiata nell’ampia pianura friulana, che per bellezza e vicende storiche riveste un ruolo di primaria importanza nel novero delle ville venete. Un’accurata selezione di dipinti sacri e profani, provenienti da luoghi di culto di Venezia e del territorio veneto così come da pubbliche istituzioni e da prestigiosi musei europei e americani (da Budapest a Londra, da Parigi a Madrid, da San Pietroburgo ad Helsinky, Stoccolma, Montreal, New York), illustrerà l’intero percorso artistico di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696- Madrid 1770), dalle prime giovanili esperienze fino alla tarda maturità, confermandolo pittore di prima grandezza.

Si potrà ripercorrere la straordinaria avventura di un artista che molto operò nella città natale, nella terraferma veneta, in Lombardia, affrescando ville, palazzi, chiese, e dipingendo luminose tele di contenuto storico o mitologico oltre che di soggetto religioso, tanto da essere considerato l’ultimo grande pittore sacro d’Europa. La fama raggiunta fu tale da essere chiamato ad affrescare la Residenz di Würzburg e il Palazzo Reale di Madrid.

In mostra, tele, talvolta di eccezionale dimensione, affiancate dai bozzetti preparatori (ad esempio la pala d’altare del duomo di Este, di 675×390 centimetri e il suo bozzetto di 81×45 cm conservato nel Metropolitan Museum di New York) permetteranno di valutare al meglio le sue straordinarie doti inventive e la non comune capacità tecnica. Completeranno l’esposizione dipinti deperiti nel tempo e restaurati per l’occasione, insieme con eleganti disegni, a costituire una mostra di entusiasmante bellezza e alta scientificità, spettacolare e nel contempo largamente didattica.

Progetto scientifico

Giambattista Tiepolo e villa Manin a Passariano. Si tratta di un binomio che evoca un evento straordinario: la mostra del 1971 realizzata in occasione dei duecento anni dalla morte del pittore e destinata a segnare il punto di svolta nella sua fortuna critica.

A distanza di tempo l’Azienda Speciale Villa Manin e la Regione Friuli Venezia Giulia realizzano in quella stessa sede un’esposizione monografica in grado di attraversare la complessa parabola artistica del pittore: una mostra di grande impegno che anche alla luce dei numerosi studi susseguitisi da allora consentono oggi una valutazione più ampia e approfondita del Tiepolo. Se ne documenta l’evoluzione stilistica, con l’individuazione di alcuni momenti chiave del rapporto del Tiepolo con i suoi mecenati. Accanto all’esame dei singoli dipinti vengono quindi ricordati i maggiori committenti e gli intellettuali – come Scipione Maffei, Francesco Algarotti, i cugini Zanetti.. – che hanno seguito l’artista fin dagli esordi, influendo sulla sua formazione culturale. Impegnativi restauri promossi proprio in occasione della mostra permettono inoltre di accostarsi ad opere difficilmente visibili per la loro ubicazione o che hanno rischiato di essere compromesse da recenti, traumatici, avvenimenti.

Tiepolo è senza dubbio il pittore veneziano più celebre del Settecento, l’instancabile realizzatore di imprese monumentali su tela o a fresco, vero e proprio detentore del monopolio tanto nella decorazione dei palazzi lagunari quanto delle ville di terraferma. Principi e sovrani di tutta Europa si contendono i suoi servigi. La mostra ripercorre la sua lunga e fertile attività attraverso una sequenza di opere particolarmente significative, di soggetto sia sacro che profano, che testimoniano al meglio una casistica estremamente ampia di commissioni: soffitti allegorici, pale d’altare, decorazioni in villa.

Vengono esposti anche dipinti di straordinaria dimensione, poiché per esplicita dichiarazione dell’artista “Li pittori devono procurare di riuscire nelle opere grandi […] quindi la mente del Pittore deve sempre tendere al Sublime, all’Eroico, alla Perfezione”?.

In alcuni casi il complesso lavoro preparatorio, dai disegni al bozzetto all’opera finita, presentato nel dettaglio, introduce in modo coinvolgente il visitatore nel magico mondo tiepolesco. Particolarmente piacevoli sono i dipinti di contenuto storico o mitologico, nei quali il pittore sprigiona tutta la sua irruenta capacità espressiva: egli non si limita a visualizzare famose vicende del passato ma indaga l’intima natura dei protagonisti facendone emergere passioni e individualità. Egualmente importanti e di grande impatto emotivo i dipinti di destinazione chiesastica, che ricordano al visitatore come Tiepolo sia stato l’ultimo, ispirato, pittore di arte sacra della tradizione

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