Udine: abusivi in Ex caserma PIave, Honsell “Soluzione da trovare insieme al prefetto”

foto caserma aLa convocazione urgente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica “per valutare quali interventi adottare per sgomberare le presenze all’interno dell’area dismessa dell’ex Caserma Piave, per intensificare i controlli e per pianificare le opere volte al fine di evitare il ripetersi di occupazioni abusive”.

È il contenuto della richiesta che il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha inviato oggi, 10 gennaio, al Prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo, per trovare una soluzione all’occupazione abusiva di alcuni edifici all’interno dell’ex caserma Piave da parte di alcune persone.

“Murare tutti i varchi possibili attorno all’intera area – spiega Honsell – costa oltre 100 mila euro. Senza contare che il muro, di per se stesso, non costituisce certo una garanzia affinché le persone non entrino più nell’area. Così come già successo, ad esempio, in via di Toppo, dove abbiamo speso circa 15 mila euro per murare gli accessi a un edificio abbandonato, il muro di mattoni viene poco dopo nuovamente abbattuto e il problema si ripresenta da capo. Già anni fa – chiarisce ancora il primo cittadino – il Comune di Udine aveva murato gli accessi alla Piave, spendendo circa 30 mila euro e, come si può vedere, a nulla è servito”.

Ecco perché il sindaco ha chiesto al Prefetto la convocazione del Comitato, al quale il primo cittadino ha chiesto di invitare anche i rappresentanti di Ferrovie RFI, i vertici del Consorzio Ledra Tagliamento e quella della Direzione Regionale Ambiente, in quanto tra gli accessi utilizzati dagli abusivi ci sono un tratto della linea ferroviaria e la roggia.

“Nell’incontro – spiega ancora Honsell – valuteremo assieme quali eventuali interventi di chiusura effettuare e con che tempi, ma chiederò anche di intensificare i controlli per verificare le presenze degli abusivi, alcuni dei quali già seguiti dai servizi sociali del Comune. In tutta l’area – dichiara ancora Honsell – ci sono comunque numerosi cartelli che segnalano i pericoli di crolli e intimano il divieto d’accesso. Se il centro destra vuole costruire un muro tutto intorno, spendendo come detto oltre 100 mila euro, avrà modo di far sentire la propria voce durante il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio con il piano delle opere. Spero però che la città non debba essere costretta a rinunciare a ristrutturare le scuole per murare l’ex caserma Piave. Nel frattempo ho già dato mandato agli uffici del Patrimonio – conclude – di far posizionare del filo spinato impedire un facile accesso all’area, senza contare che la Polizia Locale è a disposizione per effettuare anche frequenti controlli alle persone, sempre coordinati dalla Questura di Udine”.