Udine: bandiera a mezz’asta, segno cordoglio per vittime di Parigi

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Udine, in segno di solidarietà e di cordoglio per le vittime della feroce serie di attentati che ha colpito ieri sera Parigi, esporrà la sua bandiera a mezz’asta a palazzo D’Aronco, sede dell’amministrazione comunale. La decisione è stata presa poco fa dal sindaco Furio Honsell, di concerto con la giunta comunale.
“Udine, città antifascista, e i cittadini del capoluogo friulano – ha commentato il sindaco – sono vicini ai cittadini francesi per i tragici attentanti che hanno colpito Parigi. Abbiamo deciso di esporre a mezz’asta la bandiera del Comune in segno di solidarietà con i francesi e di ferma condanna per questo violento atto terroristico che scuote le coscienze di tutti e che ha i connotati della peggiore barbarie”

“Di fronte alla tragedia per il barbaro attacco che ha colpito la Francia, da sempre patria di tolleranza, riteniamo giusto in un momento di cordoglio per le vittime non procedere con eventi di tipo celebrativo. In momenti come questo tutti devono fermarsi a riflettere su come riaffermare i valori di civiltà e giustizia. Per questo motivo, oltre ad unirci al lutto dei familiari per la perdita dei loro cari uccisi a Parigi, abbiamo deciso di sospendere l’accensione delle luci di Natale prevista per stasera e gli eventi di intrattenimento che l’avrebbero accompagnata”.
Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, di concerto con l’assessore alle Attività Produttive e Turismo, Alessandro Venanzi, e le associazioni di categoria, dopo i tragici attentati di Parigi, annuncia l’annullamento della cerimonia di accensione delle luci natalizie nel centro storico. Una cerimonia che, nei programmi originari, avrebbe previsto, alla presenza delle autorità, anche l’esibizione dell’Fvg Gospel Mass Choir.
“In un momento come questo – aggiunge Venanzi – non ci sentivamo certo di festeggiare. Anzi, oggi tutto il mondo è in lutto per le vittime degli attentati di Parigi. Le nostre tradizioni e i nostri valori, comunque, non sono e non devono essere messi in discussione da chi vorrebbe distruggerli. Non abbiamo voluto quindi cerimonie collaterali, ma soltanto un sobrio e incisivo silenzio.
Di conseguenza – conclude – abbiamo deciso di rinviare alla prossima settimana l’accensione delle luminarie di Natale”.