Udine: bassa friulana, profughi svolgeranno lavori utili

PALMANOVA-IMMIGRATI-2“Con la firma del Protocollo da parte di più Comuni del Palmarino oggi compiamo un ulteriore passo avanti rispetto all’obiettivo che ci siamo posti per la gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo: il modello a cui miriamo è infatti la sottoscrizione di protocolli come questo da parte di interi ambiti, in modo che nuclei di Comuni omogenei per territorio e caratteristiche si prendano carico in forma associata dell’integrazione e dell’accoglimento”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti intervenendo alla firma dell’Accordo che impegna i sottoscrittori ad individuare percorsi educativi di accoglienza ed integrazione, a favore dei migranti ospitati o che saranno ospitati nei comuni firmatari. I percorsi dovranno consentire di conoscere il contesto sociale e territoriale che li ospita, anche attraverso l’impiego in attività a favore della collettività, e dovranno promuovere una formazione della “coscienza della partecipazione”.

Firmato nel Municipio di Palmanova alla presenza del prefetto di Udine Provvidenza Delfina Raimondo e del sindaco Francesco Martines, il Protocollo è stato sottoscritto dai colleghi dei Comuni di San Vito al Torre, (Gabriele Zanin), Bicinicco (Giambattista Somma), Torviscosa (Roberto Fasan), Bagnaria Arsa (Cristiano Tiussi), dal direttore della Caritas Diocesana monsignor Luigi Gloazzo e dai rappresentanti del Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana, Sergio Menero, e del Comitato locale di Palmanova, Maurizio Blasi.

Si tratta, di fatto, del primo Protocollo che coinvolge più Comuni e che segue quelli già stipulati singolarmente dalle comunità di Nimis, Venzone e Lignano. Palmanova, che accoglie 47 richiedenti asilo (altri 26 si trovano a San Vito al Torre) sarà il Comune capofila del Protocollo e gestirà le attività di volontariato nei vari comuni del Palmarino. Il sindaco Martines, in veste di Comune capofila ha auspicato che “il buon funzionamento di questo Protocollo possa contribuire ad eliminare le titubanze di altri sindaci. L’Accordo – ha commentato il primo cittadino – ci consente di impiegare i richiedenti asilo in lavori di volontariato che favoriscono l’integrazione e prevengono fenomeni di intolleranza. È l’inizio di un percorso che può coinvolgere altri Enti e associazioni”.

Il prefetto di Udine Provvidenza Delfina Raimondo ha commentato che “questo Accordo costituisce un’iniziativa innovativa che può fornire un modello nell’utilizzo del volontariato ai fini dell’integrazione sul territorio e della cooperazione tra Comuni”.

Nel ringraziare la Prefettura e i sindaci, Torrenti ha tenuto a rimarcare come le comunità “debbano sentirsi orgogliose della generosità che dimostrano, confermando il primato di una regione, il Friuli Venezia Giulia, ai vertici per numeri e qualità del volontariato”. Alla firma sono intervenuti anche il comandante provinciale dei Carabinieri Roberto Del Piano e il questore di Udine Claudio Cracovia.