Udine: boom musei è +12%

giacomelli museo etnograficoDati in aumento per i Civici Musei di Udine. Il Comune presenta i numeri in crescita del 2016, che è stato chiuso con un totale di 123.767 persone in visita presso le sedi museali del circuito dei Civici Musei cittadini. Un incremento pari a circa il 12% rispetto al 2015, quando i visitatori totali avevano raggiunto le 109.919 unità. Segno positivo anche sul fronte della crescita economica. L’attività dei Civici Musei udinesi ha portato incassi per 70.355,71 Euro rispetto ai 57.449,41 Euro del 2015 che corrispondono a un incremento del 22% e quindi a una crescita di 12.886,3 Euro.

Restano in prima posizione nel gradimento del pubblico i Musei del Castello con 43.672 visitatori, in sensibile aumento, che ha visto il successo della mostra “Mense e Banchetti nella Udine rinascimentale” allestita nella sezione del Museo Archeologico. Nella classifica degli ingressi gioca un ruolo importante Casa Cavazzini che, con 32.923 presenze tra visitatori della sezione permanente e delle mostre temporanee, si conferma al secondo posto. A registrare invece una flessione degli ingressi, senza destare grosse preoccupazioni, sono stati, invece, il Museo Etnografico, le Gallerie del Progetto e la Galleria Tina Modotti.
Particolarmente ricco il calendario della didattica: durante l’anno scolastico 2015/2016 hanno visitato i Civici 215 scolaresche. Inoltre, sono state organizzate diverse iniziative gratuite in tutte le sedi museali e sono proseguiti alcuni progetti già attivi, come ad esempio l’alternanza scuola-lavoro che, solo per la mostra “Tina Modotti La nuova rosa”, ha visto il coinvolgimento di 1200 persone.

«Il trend di crescita che caratterizza l’andamento dei Civici Musei – commenta l’assessore alla Cultura, Federico Pirone, – è sicuramente sostenuto dall’intenso lavoro di comunicazione e promozione, in gran parte digital e sui social network, per far conoscere i musei e le iniziative correlate. L’attività espositiva dei Civici Musei – prosegue Pirone – punta non solo a valorizzare il patrimonio di Udine, la sua storia e i suoi protagonisti, ma anche ad aprirsi a orizzonti più vasti con proposte di respiro internazionale. Udine si presenta ormai come una città con una capacità progettuale culturale vivace e di qualità, ad alto potenziale. Un’ulteriore spinta turistica – conclude l’assessore – potrebbe derivare sia attraverso la sinergia con il sistema dei trasporti, sia con il rafforzamento della capacità ricettiva della città. A questo proposito stiamo lavorando a un protocollo con la Regione che prevediamo di sottoscrivere entro l’estate».

Il 2017 si è aperto con mostre temporanee di grande impatto che rendono l’offerta dei Civici Musei udinese particolarmente attrattiva sia per i cittadini che per i turisti che scelgono Udine come meta. In Castello, “L’Offensiva di Carta. La Grande Guerra illustrata, dalla collezione Luxardo al fumetto contemporaneo” racconta quanto, dal 1914 al ’18, accanto alla guerra drammaticamente impastata a fango e sangue, ne venne combattuta una parallela, non meno decisiva, fatta di parole e soprattutto di immagini. La mostra, che potrà essere visitata fino al 7 gennaio 2017, attinge a un patrimonio unico al mondo, il fondo Luxardo dei Civici Musei di Udine, e ha già richiamato l’attenzione dei mezzi d’informazione nazionale divenendo protagonista di diversi servizi giornalistici e approfondimenti su televisioni, quotidiani e magazine.

Fino al 4 giugno al Museo Etnografico è aperta al pubblico la mostra dedicata al Moroso Concept 2017, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Udine, mentre Casa Cavazzini ospita la mostra “Mattotti. Primi lavori” in omaggio a un giovane Lorenzo Mattotti che a Udine visse la prima formazione. Sempre a Casa Cavazzini c’è tempo fino al 27 agosto per visitare la seconda edizione della mostra di respiro internazionale “Paradoxa”, ideata per investigare le nuove forme creative dell’arte contemporanea estremo-orientale e basata sul tema del paradosso.

Per il fine settimana è previsto un weekend lungo dedicato all’arte: venerdì 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, i Civici Musei resteranno aperti con ingresso gratuito, proprio come il 4 giugno, prima domenica del mese.