Udine: Bordano, casa delle farfalle, slitta riapertura

Udine: Bordano, casa delle farfalle, slitta riapertura

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È ormai un mese – dal 21 agosto scorso – che la cooperativa “Farfalle nella testa” ha ottenuto l’aggiudicazione provvisoria
della Casa delle farfalle, risultando vincitrice nella gara indetta dal Comune di Bordano per scegliere il gestore nei prossimi 7
anni.
Qualcuno di voi ha detto “Finalmente si riapre”? Purtroppo anche stavolta dovete ricredervi. Sembrava imminente la comunicazione definitiva e la conseguente firma del contratto, ma invece ora rischiano di passare di nuovo molti mesi prima che chiunque possa entrare nelle serre di Bordano (ricordiamo che la Casa delle farfalle ha perduto già l’intera stagione 2014).
“Da tempo ci eravamo messi il cuore in pace riguardo questa stagione” dice Stefano Dal Secco, presidente della cooperativa aggiudicataria. “Ma ci stavamo rimboccando le maniche per partire con un 2015 che facesse dimenticare il basso livello delle polemiche degli ultimi mesi. Invece nei giorni scorsi è emerso che continua a non esservi nessuna data certa per un possibile ingresso”.
“Ci siamo tenuti lontani dalle polemiche e dal balletto delle minacce e dei ricorsi. Però adesso le cose si stanno facendo
davvero gravi: il primo di settembre è il giorno in cui si parte con la promozione per l’anno successivo ed ecco che è partita
dunque la demolizione anche della stagione 2015. La lancetta gira e si continuano a perdere incassi e stipendi”.
I locali della Casa delle Farfalle sono ancora occupati dal precedente gestore – la cooperativa Pavees – il cui contratto è scaduto lo scorso 6 marzo, data in cui il Comune ha richiesto di riavere i locali di sua proprietà. Sembra che Pavees stia motivando i 7 mesi di ritardo con l’impossibilità di trovare una sistemazione per i pochi animali ancora presenti all’interno delle serre.
“Il motivo del contendere si trova nell’attuazione della legge 73 del 2005 – la cosiddetta ‘legge sugli zoo’ – in cui vengono concessi fino a 18 mesi per ricollocare gli animali. Ma qui è di tutta evidenza che il povero caimano senza casa viene solo usato come scudo animale. Dovremmo entrare in una discussione di codici e protocolli, ma possiamo anche farla molto semplice: se Pavees non trova una sistemazione ai propri animali, il problema non sussiste davvero, perché noi accettiamo volentieri di prendercene cura. Non siamo mai stati interpellati, altrimenti avremmo da subito offerto la nostra
disponibilità ”.
Conclude Dal Secco: “Non ci cambia la vita, aspettare ancora qualche altro mese; abbiamo molti altri progetti di cui ci stiamo occupando. Prima o poi, in un modo o nell’altro, si riapriranno le porte ai visitatori. Tuttavia questo gioco a braccio
di ferro ha un costo: abbiamo calcolato che ogni mese che passa si devono aggiungere circa 10 mila euro ai costi di
marketing e promozione che saranno necessari per risalire la china lungo la quale la Casa delle Farfalle è stata fatta rotolare”.