Udine: Chirurgia Live per 1200 ospedali nel mondo

chirurgia
Mercoledì 20 aprile nelle sale operatorie della Chirurgia Generale dell’ospedale S. Maria della Misericordia è stato realizzato un importante evento di Chirurgia in diretta – Live Surgery – trasmesso dalla piattaforma internet mutlimediale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine a 1200 centri chirurgici nel mondo.

La piattaforma internet multimediale è in grado di trasmettere eventi chirurgici in tempo reale, consentendo ai discenti di interloquire mediante chat o voce con i chirurghi in sala. Alla trasmissione dell’evento hanno assistito circa 5 mila utenti connessi da tutto il mondo, specialmente dall’Europa, ma anche da Stati Uniti, America Latina, Russia, Repubbliche Baltiche, Giappone e Corea.

Tre gli interventi chirurgici svoltisi contemporaneamente e trasmessi in tempo reale per circa 3 ore: il dottor Roberto Petri, direttore del DAI di Chirurgia Generale della AOUD, ha effettuato una emicolectomia destra interamente laparoscopica del colon; il dottor Angelo Morelli, direttore della SOC di Chirurgia Toracica della AOUD, una lobectomia (asportazione parziale di un polmone); il professor Nicolò de Manzini, direttore della Clinica di Chirurgica dell’Università di Trieste, una gastrectomia subtotale.

Gli interventi sono stati effettuati con strumenti di ultima generazione della Johnson & Johnson, che ha scelto Udine perché è un centro di riferimento di queste nuove tecnologie.

In particolare, sono state utilizzate suturatrici ad alta capacità di compressione ed emostasi sui tessuti trattati ed un nuovo strumento ad ultrasuoni in grado di effettuare taglio, dissezione e coagulo, che consente una notevole riduzione dei tempi operatori ed il massimo rispetto della struttura dei tessuti stessi in termini di danno termico.

Importante è stato il ruolo della faculty – composta dal professor Pietrabissa, direttore della Chirurgia del Policlinico San Matteo di Pavia e dal dottor Amaral, vice presidente del dipartimento per le Nuove Tecnologie J&J USA, affiancati da altri due colleghi medici europei – che aveva il compito di gestire l’evento, seguendo le tecniche in tempo reale, riportando le domande provenienti dalla chat e cercando di interpretare correttamente aspettative e contributi scientifici di quanti erano in collegamento telematico.

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