Udine: due 15 enni si costitusicono per l’omicidio in via Buttrio

Udine: Due ragazze di 15 anni si sono costituite la scorsa notte al Comando provinciale dei Carabinieri di Pordenone in relazione alla morte dell’uomo di 60 anni circa, il cui cadavere e’ stato trovato in un campo alla
periferia di Udine. Le due ragazzine di Udine avrebbero, secondo quanto riferito da loro stesse, subito un tentativo di stupro dalla vittima.
Le due giovani sono di Udine. Secondo le prime ammissioni, la morte dell’uomo sarebbe stata causata da una loro reazione a un tentativo di violenza sessuale. Poi le due ragazzine si sarebbero allontanate dal luogo a bordo dell’automobile dell’uomo, quindi l’avrebbero abbandonata per andare a costituirsi ai carabinieri
Le due ragazze sarebbero state caricate dall’uomo, Mirko sacher 67 anni di Udine nei pressi della stazione. L’uomo che conosceva le due ragazze. le avrebeb accompagante in un campo per tentater un approccio sessuale che si sarebbe poi trasformato in un tentativo di stupro. le ragazze avrebbero confessato di aver strangolato l’uomo per difendersi

Le ragazze sarebbero scappate con la auto del sacher fino in Veneto prima di tornare indietro e costituirsi a Pordenone

Secondo il loro racconto, le due giovani avevano contattato l’uomo, un amico di famiglia, ex dipendente delle Ferrovie dello Stato, per chiedergli un passaggio per andare in centro città; a un certo momento però ci sarebbe stato il tentativo di violenza e la loro reazione violenta. A quel punto le due ragazze, spaventate, si sarebbero allontanate a bordo dell’auto della vittima, una Fiat Punto bianca, avrebbero preso l’autostrada e avrebbero guidato fino a una stazione di servizio nei pressi di Padova, dove si sarebbero fatte venire a prendere da alcuni amici di Pordenone. Le due ragazze verranno ora trasferite a Trieste, probabilmente in stato di fermo, e saranno interrogate dal sostituto procuratore dei Minori, Chiara Degrassi. La Polizia Scientifica e la Squadra Mobile di Udine stanno effettuando una perquisizione in casa della vittima

Lascia un commento