Udine: Glauco Venier al Teatro Bon – 9 dicembre 2018

C’è molta attesa per il ritorno di Glauco Venier al Teatro Bon di Colugna. Ricordiamo ancora alcune bellissime produzione del noto jazzista friulano nate proprio all’interno della Fondazione colugnese (il disco dedicato alla poetica di Zardini piuttosto che l’omaggio a Bach) che tanto sucesso ebbero alcuni anni or sono. Nel frattempo il maestro Venier ulteriormente arricchitoil suo curriculum con collaborazioni e produzioni che lo hanno portato in tutto il mondo raccogliendo successi ovunque. Il fatto poi di essere diventato un artista ECM, la casa discografica più creativa e originale a livello planetario è senza dubbio il suggello di una folgorante carriera.

Ma Glauco non dimentica le sue origini anzi le vivifica con la sua inventiva coinvolgendo musicisti regionali e internazionali.

E’ proprio questo il caso dello spettacolo che andrà in scena domenica 9 dicembre alle ore 17.00 presso il Teatro Luigi Bon ovvero La ricchezza della Povertà, Omaggio a Padre David Maria Turoldo, spettacolo in forma di oratorio di Glauco Venier e Luca Fantini.

Lo spettacolo, inserito fuori abbonamento nel cartellone musica, è un intreccio di letture sceniche e musiche originali, scritte da Glauco Venier ed arrangiate da Michele Corcella. Organizzato come un oratorio in cui le parti corali sono affidate al laboratorio strumentale L’INSIÙM, i recitativi alla voce di Luca Fantini e le arie al canto di Alba Nacinovich, richiamano alcune delle liriche più intense del frate filosofo, come per la sera, memoria, litania, infinito silenzio, a suonare i divini sensi, perché non vale dire, a terza.

La Ricchezza della Povertà è una drammaturgia scritta in forma autobiografica da Luca Fantini sul Turoldo più vicino al suo Friuli ed alla sua povera gente. Liberamente ispirato a “Gli ultimi”, lo sguardo che il poeta di Dio rivolse, con Vito Pandolfi, alla dura vita dei contadini friulani degli anni ’30, per cantare simbolicamente attraverso il cinema la sua terra con la sua umanità dimenticata. Un Friuli isolato, povero e depresso che sarà in grado di fare della propria miseria non una vergogna ma un valore. Una forza da imporre al resto del mondo.

Un progetto complesso e inusuale nella realtà produttiva della cultura italiana, che ricorda la figura di Turoldo a cent’anni dalla nascita.

Sul palco del Bon anche un ensemble di musicisti di alto livelli facenti parte del Laboratorio L’Insium ovvero Antonello Sorrentino, Mirko Cisilino, Federico Mansutti tromba, flicorno

Federico Pierantoni, trombone, eufonio, Marcello Allulli sax tenore & soprano, Simone La Maida sax alto, flauto, Alfonso Deidda clarinetto basso, sax baritono, Michele Polga sax tenore & soprano, Stefano Fornasaro flauti, Alessandro Turchet contrabbasso, Luca Colussi batteria.

I biglietti, 10 euro l’intero e 5 euro il ridotto, sono acquistabili direttamente il giorno dello spettacolo dalle ore 16.15 presso il Teatro Luigi Bon. Informazioni: tel 0432 543049 e mail [email protected], www.fondazionebon.com.