Udine: i commercianti bocciano la ciclabile, 91,5% di no!

viazanon5Il 91,5% di “no” alla pista ciclabile, così come disegnata, sulla direttrice via Anton Lazzaro Moro-via Zanon. E ancora 81,9% di insoddisfazione rispetto all’offerta di parcheggi in centro città e 83,3% di opinioni contrarie all’attuale viabilità udinese: non invoglia la passeggiata in centro. Sono i risultati raccolti dalla consultazione dei soci di Confcommercio riuniti in sala Valduga lo scorso 27 aprile, con risposte che sono arrivate anche nei giorni successivi. «Un risultato chiarissimo – commenta il presidente mandamentale di Confcommercio Udine Giuseppe Pavan –, che riteniamo debba essere valutato con attenzione dall’amministrazione comunale. Non si potrà non tenere conto del parere degli operatori economici al lavoro in città. La nostra associazione è pronta a dare il consueto contributo propositivo per individuare le opportune soluzioni correttive».
Confcommercio guarda poi con grande interesse alla questione dei parcheggi in struttura: «Si tratta di centinaia di posti spesso inutilizzati – sottolinea Pavan –. C’è già l’accordo con Ssm per procedere a una campagna di comunicazione comune per sensibilizzare i cittadini su questo fronte». Pavan ricorda inoltre l’importanza del tavolo tecnico pensato dall’assessore Santoro per accogliere le posizioni delle categorie sul piano regolatore di Udine: «Una partita che Confcommercio vice con molta attenzione – osserva il presidente mandamentale –. Siamo pronti a portare a quel tavolo una relazione sull’intera viabilità cittadina. Nella speranza che le nostre proposte vengano sentite in una fase di concertazione e non a cose fatte».

QUESITI E RISULTATI

Ritiene che la pista ciclabile sulla direttrice via Anton Lazzaro Moro-via Zanon così come tracciata sia un valore aggiunto per la città, metta in sicurezza le due ruote e favorisca l’accesso in città dei veicoli?
sì: 16 (8,8%)
no: 165 (91,2%)
Pavan: «E’ il risultato che ci attendevamo. Non siamo certo contrari alle piste ciclabili ma quella realizzata su un asse di ingresso in città, con il restringimento della carreggiata e l’aumento delle code e dell’inquinamento, comporta un evidente rallentamento del traffico e, contigua com’è alla corsia di parcheggio, non garantisce ai ciclisti condizioni di sicurezza. Senza dimenticare le difficoltà di transito per i mezzi di soccorso e le forze dell’ordine».

Considera sufficiente l’offerta di parcheggi in centro città?
sì: 34 (18,8%)
no: 147 (81,2%)
Pavan: «Anche in questo caso si tratta di una nota criticità, e pure di lunga data. Quasi tutte le città con un’ampia area pedonale, un esempio virtuoso può essere quello di Ferrara, sono dotate di parcheggi limitrofi al centro storico. Udine si è invece fermata da anni all’ibrido della Ztl e presenta un’offerta di parcheggi in calo, in particolare dopo il riassetto di piazza XX Settembre. Nell’attesa dell’auspicato parcheggio di piazza Primo Maggio non possiamo non insistere sulla richieste di più aree di sosta, strategiche a invogliare l’accesso in città».

Pensa che la viabilità udinese invogli la passeggiata-acquisto in centro?
sì: 31 (17,1%)
no: 150 (82,9%)
Pavan: «Altra posizione molto chiara di chi in centro lavora. Purtroppo l’accesso alla città è frenato dalle code in entrata e dal rischio di non trovare parcheggio. L’amministrazione comunale dovrebbe essere preoccupata soprattutto per le risposte a questo quesito. Un centro popolato farebbe il bene di Udine».

Nella zona dove ha sede la sua azienda ci sono aree di carico e scarico?
sì: 115 (63,5%)
no: 66 (36,5%)

Se la risposta è negativa, ritiene che ce ne sarebbe bisogno?
sì: 53 (80,3%)
no: 13 (19,7%)
Pavan: «La situazione delle aree di carico e scarico varia da zona a zona. In ogni caso più di un terzo dei commercianti che hanno risposto al questionario si ritrovano sprovvisti di un servizio molto importante. Anche su questo si tratterà di sederci a un tavolo e di condividere il problema per trovare le soluzioni più adeguate».

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