Udine: Martignacco, Leila Falà vince il premio di poesia “Elsa Buiese”

10.Falà2Con le loro raccolte di poesie hanno partecipato in tante, da tutt’Italia. Tra tutte sono state scelte tre finaliste e sabato 13 giugno alle 18.30 nella Sala Consiliera di Villa Ermacora di Martignacco, verrà premiata Leila Falà (Bo), vincitrice del VIII Premio Internazionale Biennale di Poesia Femminile “Elsa Buiese”.

 

Da più di due decenni il Comitato Dars (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine è presente nel territorio per promuovere la creatività e la parola delle donne, particolarmente in campo artistico, come si è visto in occasione della grande manifestazione, giunta alla seconda edizione, “Come un racconto” tenutasi in vari spazi della città di Udine, delle province di Udine, Gorizia e Venezia in onore di Isabella Deganis, e, in campo letterario, con il Premio di Poesia femminile “Elsa Buiese”.

 

Dedicato alla nota poeta originaria di Martignacco, autrice di testi sia in italiano sia in friulano, il premio vuole innanzitutto assicurare a Elsa Buiese la memoria della sua voce forte e appassionata, come verrà ricordato nella serata conclusiva dell’ottava edizione del Premio a lei intitolato.

 

Sono pervenuti alla Giuria del premio, composta da poete e scrittrici quali Nelvia Di Monte, Marina Giovannelli, Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Giulia Rinaldi, Antonella Sbuelz, nonché da Genny Zampa in rappresentanza del Comune di Martignacco, sponsor del Premio, raccolte poetiche di rilevante interesse per le tematiche proposte e per le scelte linguistiche e stilistico-metriche adottate.

 

Il merito di far emergere la molteplicità delle voci di donna in campo poetico è sempre stata caratteristica del Premio “Elsa Buiese”, che in passato ha premiato poete che si esprimono sia in Italiano sia in altre lingue come il Friulano o altre minoritarie, come, nell’edizione del 2013, l’Anconitano.

Nell’attuale edizione si è riscontrata la tendenza all’introspezione, sempre privilegiata come tema della poesia delle donne, ma anche la riflessione sulla contemporaneità e la scelta dell’ironia come diaframma con il reale.

Dopo un accurato lavoro di selezione, la giuria ha individuato tre finaliste: Debora Ricci di Vicarello (LI) con “Le ore”, Luigina Lorenzini di Vito D’Asio (PN) con “Poesie aedili e altro – Un anno”, e Leila Falà di Bologna con “Mobili e altre minuzie”, quest’ultima decretata vincitrice.

La silloge vincente è pubblicata nella collana “Quaderni” del Dars, curata da Marina Giovannelli, dalla preziosa grafica e intervento a mano di copertina di Federico Santini.

Oltre all’allestimento in sala, ispirato dalla silloge vincente e curato dalle artiste del DARS Giuditta Dessy, Gina Morandini e Renza Moreale,  sarà esposto anche il libro d’artista “L’orlo del vestito” di Silvia Salvagnini.

Intermezzi musicali a cura di Alessio Velliscig (chitarra) noto musicista in ambito Jazz.

 

Dopo i dieci testi poetici delle precedenti edizioni del Premio, ancora una volta, e nonostante le crescenti difficoltà economiche, il Comitato Dars è riuscito a dare una ulteriore dimostrazione di efficienza e sensibilità nella direzione della cultura delle donne.