Il pm della Dda di Trieste Massimo De Bortoli ha chiuso le indagini nei confronti del bidello del Malignani di Udine nel cui cellulare erano state trovate svariate immagini dal contenuto pedo-pornografico. Detenzione di materiale pornografico e minaccia sono le accuse contestate all’uomo, di 49 anni di Udine, che avrà da ora 20 giorni di tempo per presentare memorie o chiedere di essere interrogato. Erano stati allievi del corso serale della scuola a trovare, il 9 gennaio, il cellulare in un borsello apparentemente dimenticato in un corridoio. I ragazzi avevano acceso il telefono per restituirlo al proprietario, avevano notato le immagini e avevano chiamato la polizia. Nell’apparecchio, secondo le indagini di Squadra Mobile e polizia postale di Udine, erano memorizzate numerose immagini a sfondo sessuale con protagonisti anche bambini di uno o due anni, con un download di 556 immagini e il salvataggio di 481 pagine, raffiguranti bambini nudi. Il collaboratore scolastico aveva rivolto minacce a uno dei ragazzi che aveva visto rendere dichiarazioni ai poliziotti.