Udine: museo del risorgimento al piano terra del Castello

Udine-castelloUdine a breve riavrà finalmente il suo Museo del Risorgimento, le cui collezioni non sono più visitabili dal 1976, anno del terremoto in Friuli. La giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Gestione Urbana, Gianna Malisani, infatti, ha dato il via libera al progetto preliminare che interesserà l’intero piano terra del Castello. Un intervento che costerà alle casse comunali 500 mila euro e che prevede l’allestimento del Nuovo Museo del Risorgimento nell’ala Ovest, della sezione Archeologia e Numismatica in quella Est nonché lo spostamento della biglietteria nell’androne a Nord dell’attuale atrio d’ingresso.

“Tutti i lavori – spiega soddisfatta l’assessore Malisani –  sono stati preventivamente concordati con la Sovrintendenza ai Beni Culturali. L’intervento, in qualche modo, rivoluzionerà gli spazi del piano terra creando ambienti più accoglienti e funzionali non solo per la nuova galleria del Risorgimento, ma, più in generale, per tutti i Civici Musei del Castello”.

Nel progetto, firmato dall’architetto Paolo Piccinin di Udine, infatti, la biglietteria verrà spostata dall’attuale posizione con ingresso dalle scalinate a Sud verso l’ingresso del piazzale a Nord. “La posizione attuale della biglietteria – spiega l’assessore – non favorisce il controllo degli ingressi dei visitatori oltre ad essere priva di riscaldamento. Da qui la scelta di posizionarla nell’androne a Nord, con entrata principale al museo dal piazzale, in una zona baricentrica e con la visuale libera sui due ingressi”. Per migliorare l’isolamento della nuova biglietteria, che sarà dotata anche di un piccolo bookshop, il progetto prevede l’introduzione di una nuova porta vetrata scorrevole automatica, nell’ingresso a Nord, dotata di lama d’aria. Per quanto riguarda l’accesso dal lato Sud si prevede di sostituire bussola, in acciaio e plexiglass, che segna l’attuale ingresso principale, con una nuovo serramento dotato di vetrocamera con porta scorrevole automatica. Una volta raggiunta la biglietteria, dunque, il pubblico potrà proseguire la sua visita verso la Pinacoteca, il Nuovo Museo del Risorgimento e alla Nuova Sezione Archeologica e Numismatica.

Per quanto riguarda l’allestimento del Museo del Risorgimento, che raccoglierà in modo permanente almeno una parte dell’ampio patrimonio di opere risorgimentali come ad esempio armi, divise e libri conservati ora nei depositi, non sono previsti lavori di natura edile, ma solamente la fornitura di arredi, fatta eccezione per l’introduzione di un servoscala per permettere una piena fruizione del museo da parte dei disabili.

“Vista la natura degli oggetti da esporre – illustra Malisani – si è pensato di lavorare con tre tipologie di espositori. Una parete attrezzata, realizzata con pannelli autoportanti, permetterà di ricavare al suo interno delle bacheche illuminate protette da vetro di sicurezza, mentre la parte non occupata dalle bacheche potrà essere dedicata all’esposizione dei testi e del materiale iconografico di supporto. Ci sarà poi un’altra tipologia di espositore realizzato con vetro di sicurezza con la possibilità di illuminare il piano dedicato alle opere. Infine, saranno posizionati dei supporti metallici, basamenti e supporti verticali in lamiera di acciaio piegata, per l’esposizione di busti e altro materiale che non necessita di protezione”.

Per garantire l’esercizio delle funzioni museali il cantiere verrà suddiviso in due fasi che inizieranno il prossimo anno, dopo l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo e l’aggiudicazione della gara alla ditta che eseguirà i lavori. Una prima fase in cui si realizzerà la parte relativa al Museo del Risorgimento, mantenendo la biglietteria nell’attuale posizione e una seconda fase in cui si provvederà alla realizzazione della biglietteria bookshop e alla nuova Sezione Archeologica e Numismatica.

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